Luciano Lanna nuovo direttore del Centro per il Libro e la Lettura: “Leggere è il mezzo con cui l’uomo crea la propria libertà”
Luciano Lanna è il nuovo direttore del Centro per il libro e la lettura. Succede ad Angelo Piero Cappello, diventato Direttore generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura. Lanna, dottore di ricerca, studioso dell’immaginario e giornalista professionista, già direttore responsabile del Secolo d’Italia e autore con Filippo Rossi di Fascisti Immaginari, si è detto «onorato di poter raccogliere il testimone alla Direzione di una istituzione fondamentale per la promozione culturale del nostro Paese».
Luciano Lanna è il nuovo direttore del Centro per il Libro e la Lettura
Professionista amante della scrittura e appassionato della lettura, per il nuovo direttore del Centro per il libro e la lettura, «leggere è l’attività più propria dell’essere umano. È il presupposto di tutto ciò che definisce la nostra specifica dimensione culturale. L’atto del leggere non è infatti un fatto istintivo come il mangiare, il bere, il far fronte ai fenomeni atmosferici, il proteggersi. Ma è la conferma di una antica consapevolezza filosofica: la scrittura e la lettura sono processi non naturali e biologici. Ma modalità attraverso cui l’uomo inventa la propria creatività e crea, conseguentemente, lo spazio per la propria libertà autentica».
La lettura, una dimensione culturale connaturata nell’essere umano
Un mondo, quello della lettura, che Lanna frequenta e indaga da sempre. Una dimensione culturale connaturata nell’essere umano che – prosegue infatti il giornalista e dottore di ricerca – «come già sosteneva e spiegava Aristotele, riesce a inventare la scrittura e la lettura perché privo di specifici mezzi di difesa (corna, artigli, unghie). E perché privo di quei riflessi condizionati che decidono naturalmente dell’habitat di altri animali – ali per gli uccelli, branchie e pinne per i pesci – ed è quindi spinto a costruirsi un habitat suo proprio, anche mentale e culturale, in cui poter vivere ed esperire al meglio le sue qualità».
La missione della promozione della lettura in Italia
E allora, venendo al nuovo compito che gli è stato affidato ed entrando nel merito della sfida culturale che si appresta ad affrontare, la ragione sociale del Centro – aggiunge Lanna – è da questo punto di vista «la promozione della lettura in Italia, attraverso la messa in campo di tutti gli strumenti utili al potenziamento di questo elemento base della nostra crescita culturale». Un obiettivo che va naturalmente pensato e declinato tenendo conto della realtà complessa nella quale siamo inseriti in una realtà globalizzata e digitale.
La lettura declinata alle nuove sfide digitali
«Dopo le epoche del papiro, della pergamena, della carta, del libro stampato, è evidente che siamo in presenza di un’ulteriore rivoluzione della lettura e dei suoi supporti che, con la digitalizzazione globale, nelle pratiche d’uso quotidiane ha soppiantato da qualche decennio la centralità del medium “libro”, per prospettare una modalità della lettura sempre più diversificata e trasversale in termini di formato e di diffusione».
Senso e compito della lettura, elemento base della nostra crescita interiore e culturale
Il tutto tenendo ben presente, secondo Lanna, l’ammonimento di Federico García Lorca: «È giusto che tutti gli uomini abbiano da mangiare. Ma è altrettanto giusto che tutti gli uomini abbiano accesso alla lettura. Che tutti possano così godere i frutti dello spirito umano. Poiché il contrario significa trasformarli in macchine al servizio di una organizzazione sociale disumana».