“Mai si parlerà di gender a scuola”: Suor Monia Alfieri chiarisce il progetto “Educazione alle relazioni”

8 Dic 2023 20:14 - di Gabriele Alberti
Suor Monia Alfieri

“Non si parlerà di teorie gender”. Suor Monia Alfieri rassicura: “Sono onorata di essere stata scelta dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, quale garante, assieme a Paola Concia e Paola Zerman  per il progetto riguardante l’educazione alle relazioni. Si tratta di un tema troppo importante per essere trattato in un’ottica divisiva o di parte”.  Il ministro dell’Istruzione e del Merito in commissione bicamerale d’inchiesta sul femminicidio ha annunciato di aver affidato il coordinamento del progetto “Educare alle relazioni” ad Anna Paola Concia, ex deputata dem, femminista, attivista per i diritti Lbgtqi; da sette anni responsabile di Didacta Italia, lo spin off di Didacta Germania: l’evento più importante al mondo sulla scuola del futuro. A Suor Monia Alfieri, religiosa e volto noto in tv,  membro della Consulta Pastorale Scolastica CEI; da anni è in prima fila per la tutela delle scuole paritarie; autrice di vari libri per quello che definisce la necessità di un “pluralismo scolastico”.

Il progetto di Valditara per le scuole affidato a Suor Monia Alfieri, Concia e Zerman

Insieme a Concia e a suor Monia Alfieri ci sarà poi Paola Zerman, anche lei molta vicina al mondo cattolico. Avvocata generale dello Stato, candidata nel 2018 per il Popolo della famiglia, partito fondato da Mario Adinolfi. Suor Monia Alfieri in un colloquio con l’Adnkronos tranquillizza chi ha avanzato perplessità sul come conciliare in un unico progetto sensibilità diverse: “Bando alle polemiche, ognuno ha la propria storia e le proprie convinzioni. Ma, davanti alla tutela della persona, davanti alla difesa del concetto stesso di umanità, ogni logica difensiva deve cadere. Per lasciare spazio al confronto e al dialogo, franco, serio, ma sempre dialogo. Di questo l’Italia, i nostri giovani hanno bisogno: di un esempio di rispettoso e leale confronto. E davanti al confronto non ci si sottrae. Mai. Soprattutto quando la posta in gioco è così alta”.

Suor Monia Alfieri: “In nessun caso si parlerà di teorie gender”

Cio detto, la religiosa tiene a precisare alcuni caposaldi che confermano l’approccio anti-ideologico: ”Confido, assieme alle mie colleghe, sull’appoggio di tutti: un appoggio trasversale che guarda al bene e non al partito; che guarda all’interesse e non all’ideologia, che guarda in faccia le persone e non si piega alle mormorazioni dei corridoi. Guardo a questo impegno come a una chiamata, forte delle mie idee, della mia storia, dell’abito che porto. Come ha più volte chiarito il ministro, in questo progetto in nessun caso si parlerà di teorie gender- rassicura Suo Monia Alfieri – . Chi lo afferma è quanto meno disinformato. Grazie al ministro e al governo per la fiducia: grazie al sostegno di cui mi sento circondata. Avanti tutta perché nessuno, uomo o donna che sia, possa essere più vittima della violenza”.

Paola Zerman: “Il progetto non ha nulla a che vedere con la cultura gender”

Un chiarimento esplicito arriva anche dall’altra esperta scelta da Valditara, Paola Zerman: “Il progetto in cui mi sono impegnata su richiesta del ministro Valditara, non ha nulla a che vedere con l’insegnamento della cultura gender nelle scuole. Chi afferma il contrario non conosce la mia storia. E non sa che non mi sarei mai impegnata in un progetto che non avesse esclusivamente come obiettivo la difesa delle donne e il rispetto verso la persona”

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