Meloni incontra Orban prima del consiglio europeo. L’Ungheria non smussa per ora le sue perplessità sul dossier ucraino

14 Dic 2023 12:21 - di Redazione

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato il Primo Ministro dell’Ungheria, Viktor Orban, per uno scambio di vedute sui principali temi all’ordine del giorno del Consiglio europeo prima dell’inizio dei lavori. Lo rende noto Palazzo Chigi.

Prima dell’incontro con Meloni, Orban ha visto stamani il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, insieme al presidente francese Emmanuel Macron e al cancelliere tedesco Olaf Scholz. I vertici della Ue sono al lavoro per ‘ammorbidire’ le posizioni del capo del governo di Budapest che continua a minacciare il veto sull’avvio dei colloqui di adesione dell’Ucraina alla Ue e altri capitoli legati a Kiev.

“L’allargamento non è una questione teorica. L’allargamento è un processo giuridicamente dettagliato, basato sul merito e che presenta dei presupposti. Ne abbiamo stabiliti 7 e, anche secondo la valutazione della Commissione, tre dei sette non sono soddisfatti, quindi non c’è motivo di negoziare l’adesione dell’Ucraina”, ha rimarcato Orban al suo arrivo al Consiglio europeo, ribadendo la sua posizione.

“Le precondizioni non sono state stabilite dall’Ungheria – prosegue – le precondizioni sono state stabilite dalla Commissione: sette punti che sono pubblici. Su sette tre non sono stati soddisfatti: secondo me ancora di più, ma anche tre sono sufficienti per dire ‘ragazzi, non sono soddisfatte le precondizioni, quindi non c’è alcuna possibilità di avviare i negoziati'”.

Per quanto riguarda gli aiuti finanziari, “i soldi per l’Ucraina a breve termine sono già nel bilancio. Se si vogliono dare soldi a lungo termine e in quantità maggiori, dobbiamo gestirli fuori dal bilancio. E noi siamo a favore”, conclude Orban.

Il governo Meloni – come ha chiarito la premier al Senato – è impegnato a Bruxelles “a far valere un approccio strategico” ai Balcani occidentali, che tenga conto, “pur nella complessità delle sfide che l’area presenta”, della necessità di fornire ai paesi della regione una chiara prospettiva di integrazione europea. Quanto al dossier ucraino, l’Italia in particolare continuerà a rimarcare la sua vicinanza al paese di Volodymyr Zelensky.

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