Michigan, la Corte Suprema dà ragione a Trump: ha diritto a candidarsi. Sconfitti i dem
Michigan, la Corte Suprema dà ragione a Trump: ha diritto a candidarsi. Ne escono sconfitti i dem Usa che stanno cercando di sbarrare il passo all’ex-presidente dato per vincitore alla prossima corsa elettorale alla Casa Bianca nel 2024.
La vittoria giudiziaria di oggi per Donald Trump in Michigan, dove la Corte Suprema ha deciso che l’ex-presidente potrà essere candidato alle primarie repubblicane, rimette in gioco la corsa.
A differenza della Corte Suprema del Colorado, i sommi giudici del Michigan non hanno considerato ammissibile applicare a Trump la sezione 3 del 14esimo emendamento, varato dopo la guerra civile per impedire che chi ha partecipato ad un’insurrezione contro la Costituzione si candidi ad incarichi pubblici.
La scorsa settimana i sommi giudici del Colorado avevano invece accolto il ricorso, dichiarando così Trump ineleggibile nello Stato a causa del ruolo che sarebbe stato svolto nell’assalto al Congresso, considerato un’insurrezione contro le istituzioni del Paese.
I giudici del Colorado hanno sospeso fino al 4 gennaio l’applicazione della loro sentenza, per dare il tempo a Trump di ricorrere alla Corte Suprema degli Stati Uniti.
I giudici del Michigan non hanno dato una spiegazione della loro decisione, limitandosi a scrivere “di non essere persuasi del fatto che la questione presentata debba essere valutata da questa Corte”, convalidando così la decisione presa da una Corte di livello inferiore che era stata in favore di Trump.
Free Speech for the People, il gruppo democratico che aveva presentato il ricorso, ha sottolineato che la Corte Suprema quindi ha preso la sua decisione sul terreno procedurale senza entrare nel merito legale della questione. Ma la cosa certa è che Free Speech for the People e i dem Usa escono sonoramente sconfitti da questo braccio di ferro con Trump. Che esulta su Truth Social.
“La Corte Suprema del Michigan ha con forza e giustamente bocciato il disperato tentativo democratico di escludere il candidato favorito alle elezioni presidenziali del 2024, io, dalla scheda elettorale del grande Stato del Michigan”, gongola Donald Trump.
“Questo patetico tentativo d’azzardo per truccare le elezioni è fallito in tutto il Paese, anche in Stati che storicamente sono stati nettamente democratici”, ha poi aggiunto l’ex-presidente riferendosi ad altre sentenze che, prima di quella della Corte del Colorado, hanno bocciato i tentativi di escluderlo dalle elezioni a causa del presunto ruolo avuto nell’insurrezione del 6 gennaio 2021 quando i suoi sostenitori hanno assaltato il Congresso.
Il Colorado, conclude Trump, è “l’unico Stato che è caduto preda di questo imbroglio” emettendo una sentenza che viene “ridicolizzata e presa in giro in tutto il mondo”.
“Dobbiamo impedire che le elezioni del 2024 vengano truccate e rubate come è avvenuto nel 2020, un totale disastro che ha come risultato che Biden l’imbroglione sta violentemente distruggendo ogni cosa, dalla nostra economia un tempo grande al sistema di giustizia un tempo equo – conclude Trump – dobbiamo salvare il Paese dal declino e dalla sinistra estrema”.