Nuovi guai per Renzi: la Procura di Firenze chiede la condanna a 5 anni per i suoi genitori
La Procura di Firenze ha chiesto la condanna a cinque anni per Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori del leader di Italia Viva Matteo Renzi, durante il processo in primo grado per la bancarotta per la bancarotta di tre cooperative di servizi. Secondo l’accusa le tre coop fallite sarebbero state vicine all’impresa di famiglia Eventi 6, gestita dai coniugi Renzi.
La richiesta di condanna è stata formulata dal procuratore aggiunto Luca Turco durante l’udienza di oggi. Una condanna a 10 mesi è stata chiesta anche per la sorella del leader di Italia Viva, Matilde Renzi. Condanne fino 4 anni 8 mesi sono state avanzate per altri sette imputati. Il processo è stato aggiornato al 16 gennaio, quando prenderanno la parola le difese.
L’inchiesta sui genitori di Renzi riguarda tre cooperative
L’indagine nel febbraio 2019 aveva portato i due coniugi agli arresti domiciliari, misura poi revocata dal Tribunale del Riesame dopo 18 giorni, ed era partita dalla Delivery Service Italia, cooperativa dichiarata fallita a giugno 2015 e di cui Tiziano Renzi e Laura Bovoli erano – sempre secondo la procura- gli amministratori di fatto. L’inchiesta si è poi allargata ad altre due cooperative, “Europe Service” e “Marmodiv”, che sarebbero state costituite per permettere alla società di famiglia Eventi6 di avere a disposizione lavoratori dipendenti senza dover sopportare i costi degli oneri previdenziali ed erariali, tutti spostati proprio in capo alle tre cooperative.
Nell’ottobre del 2022 la Corte di Appello aveva assolto i due coniugi per la vicenda delle due presunte fatture false emesse all’imprenditore Luigi Dagostino (quest’ultimo condannato invece a 9 mesi).