Parroco di Forte dei Marmi chiude la chiesa: troppi mendicanti, entra solo chi vuole pregare
In chiesa si viene per pregare e non per chiedere l’elemosina: la messa al bando dei mendicanti, disposta dal parroco della Chiesa di Sant’Ermete, a Forte dei Marmi, fa discutere il mondo cattolico. Si può chiudere una chiesa per motivi di ordine pubblico e di sicurezza? Si può fare, vista l’emergenza sociale rappresentata da chi entra solo allo scopo di chiedere soldi (o al peggio di rubarli, come riportano le cronache nazionali).
«La presenza di tanti questuanti che entrano in chiesa e disturbano i fedeli – esordisce così il testo del cartello affisso all’esterno della chiesa di Sant’Ermete a Forte dei Marmi, “firmato” dal parroco don Piero Malvaldi – rende impossibile tenere l’adorazione eucaristica nel giorno del mercato. Quindi ogni mercoledì, con mio grande dispiacere, la chiesa resterà chiusa. L’adorazione settimanale si terrà in un altro giorno e con un altro orario. Gli interessati consultino il bollettino o il blog parrocchiale, oppure parlino col sottoscritto».
Don Piero Malvaldi esasperato, costretto a blindare la chiesa di Forte dei Marmi
Don Piero Malvaldi, zio dello scrittore Marco Malvaldi (I delitti del Barlume portano la sua firma) nell0intervistato con La Nazione – difende il suo operato e spiega che «la presenza dei mendicanti era costante soprattutto il mercoledì. E io non posso essere sempre dentro la chiesa per gestire la situazione. Ho così pensato a una scelta per tutelare i fedeli che hanno necessità di avere un momento di raccoglimento e garantire comunque aiuto a queste persone che possono in ogni caso suonare in canonica per ogni necessità. Tra l’altro, ci sono tanti benefattori che anche in questi giorni hanno fatto donazioni per le persone più svantaggiate. Non ho cacciato nessuno e, ad oggi, questa scelta funziona».
Il sacerdote toscano, che è alla guida della parrocchia dal 1996, ribadisce un concetto chiaro: l’elemosina si chiede alla Caritas, in chiesa si viene per pregare.