Venezia, stop della Giunta al caos di turisti: non più di 25 persone per gruppo e no a soste in ponti e calli

30 Dic 2023 17:06 - di Lara Rastellino
Venezia

Promozione del turismo sostenibile e protezione e sicurezza della città: Venezia prova ad arginare l’onda d’urto degli arrivi di massa di turisti e visitatori, e a mettere ordine nel caos gestionale che provvedimenti estemporanei non possono risolvere compiutamente. E allora, il rispetto della fragilità di Venezia, della viabilità e della convivenza con chi Venezia la vive. E, al tempo stesso,  un chiaro messaggio inviato tra le righe alle guide turistiche non autorizzate, sono le coordinate seguite dalla giunta della laguna che, nella sua ultima seduta, ha licenziato la delibera riguardante la modifica del regolamento di Polizia e sicurezza urbana.

Venezia prova a fare ordine nel caos dei gruppi turistici

Un provvedimento, quello appena presentato, che prevede la limitazione del numero dei componenti dei gruppi accompagnati da guide turistiche, accompagnatori o altri soggetti comunque individuati come riferimento della visita per il gruppo nel centro storico di Venezia e nelle isole di Murano, Burano e Torcello. Dunque, secondo quanto dispone la misura, i gruppi non potranno superare le 25 persone: ovvero la metà dei passeggeri di un pullman turistico. Sarà anche vietato l’uso di altoparlanti che possano generare confusione e disturbo. Il testo, che dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale, una volta approvato entrerà in vigore l’1 giugno del 2024.

Non più di 25 persone per Gruppi turistici con guide: la Giunta licenzia la delibera

«Un’importante misura finalizzata a migliorare la gestione dei gruppi organizzati in centro storico e nelle isole di Murano, Burano e Torcello, promuovendo il turismo sostenibile. E garantendo la protezione e la sicurezza della città», commenta l’assessore alla sicurezza Elisabetta Pesce. «Si propone quindi l’aggiornamento del regolamento di Polizia e sicurezza urbana con un nuovo articolo dedicato a regolare le modalità di conduzione delle visite per i gruppi accompagnati, con particolare attenzione alle esigenze di tutela dei residenti, e alla promozione della mobilità pedonale».

Una misura maturata col confronto con categorie e operatori di settore

«È un provvedimento che si inserisce in un più ampio quadro di interventi volti al miglioramento e alla miglior gestione del turismo a Venezia. Garantendo così un maggior equilibrio tra le esigenze di chi la città la vive, o come residente o come lavoratore. E chi viene a visitare la città. Questo provvedimento è il risultato di una serie di passaggi e confronti con categorie ed operatori di settore».

Tra le misure, il limite al numero dei gruppi turistici, il divieto di amplificatori, il no alle soste in luoghi stretti o di passaggio

Non solo. «È stato dunque introdotto un limite al numero dei partecipanti ai gruppi turistici ed è stato vietato l’utilizzo di amplificatori e la sosta presso calli strette, ponti o luoghi di passaggio. Il numero di 25 persone è stato deciso anche per dare omogeneità a quanto già accade per la visita ai musei civici della città». Infine, «l’introduzione del provvedimento all’1 giugno 2024 darà il tempo agli operatori di organizzarsi», commenta a sua volta l’assessore al Turismo, Simone Venturini.

Regole precise per il rispetto di Venezia, della sua fragilità, dei suoi residenti

«Con l’introduzione di un nuovo articolo, nel regolamento di polizia e sicurezza urbana, che riguarda gruppi e guide turistiche in centro storico e nelle principali isole, l’amministrazione vuole non solo dare regole precise per il rispetto della fragilità di Venezia, della viabilità e della convivenza con chi Venezia la vive, ma anche dare un segnale per quanto riguarda la presenza di guide turistiche non autorizzate, che con questo nuovo articolo non verrà più tollerata», sottolinea anche l’assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga. «Regolamentare i gruppi che visitano la città servirà anche e soprattutto a garantire la certificazione delle guide che li accompagnano».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *