A Davos irrompe la misteriosa “malattia X”: esperti a confronto sul patogeno che non esiste (video)

18 Gen 2024 11:59 - di Luciana Delli Colli
malattia x

La misteriosa “malattia X” entra nell’agenda del Word Economic Forum di Davos. Si tratta di una patologia che non esiste, ma che allarma gli esperti, impegnati da tempo a mettere a punto un piano di fronte alla comparsa di una nuova minaccia pandemica.

La “malattia X” entra nei lavori del Word economic forum

Il tema è stato affrontato a Davos nel corso di un incontro coordinato dal direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, e dedicato proprio a come affrontare la “malattia X” e fronteggiare una nuova eventuale pandemia ad essa legata. Un tema sul quale già nel novembre 2022 l’Oms ha chiamato a raccolta 300 scienziati e sul quale si era già interrogata anche prima del Covid. Nel 2018, infatti, l’Organizzazione mondiale della sanità aveva ipotizzato l’arrivo di una pandemia causata da una patologia ancora sconosciuta, chiamata genericamente “Disease X”. Benché non esista, per gli esperti, che ipotizzano che questa futura patologia possa causare 20 volte più decessi del Covid, il suo studio potrebbe facilitare la prevenzione in modo da preparare azioni flessibili e trasversali per arginare la diffusione di malattie tra cui potenzialmente anche un ipotetico morbo a oggi ancora sconosciuto.

Ghebreyesus: “Dobbiamo avere un piano. Il Covid è stata la prima malattia X”

“Abbiamo conosciuto il virus Zika, Ebola e sappiamo cosa può accadere. Ma dobbiamo avere un piano per una futura e sconosciuta ‘malattia X’, di cui parliamo da tanti anni. Il Covid è stata la prima malattia X, ma può riaccadere e dobbiamo essere in grado di anticipare e preparaci a questo”, ha avvertito Ghebreyesus, sottolineando la necessità di “avere un sistema di allerta precoce, saper espandere velocemente i sistemi sanitari e investire di più nelle cure primarie”.

La vicenda ha avuto anche una certa eco sui social dove, specie negli Usa, si ipotizza che la misteriosa malattia possa rappresentare il pretesto per adottare misure simili a quelle del Covid. Il social X ha anche introdotto un disclaimer che chiarisce che la malattia X non è “non è una reale patologia”, ma un morbo ipotetico che “potrebbe causare una grave pandemia a livello internazionale in futuro”.

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