Abruzzo, ma quale testa a testa. Un sondaggio premia Marsilio (54,5%) e umilia lo sfidante D’Amico
Come scrivemmo già in occasione del suo trionfo elettorale e a poche ore dall’insediamento a Palazzo Silone all’Aquila, il governatore Marco Marsilio ama le distanze lunghe, è un maratoneta per indole e di fatto. Ha partecipato a due maratone di New York, ama gli allenamenti duri, le scalate in montagna. La sua carriera politica testimonia la sua natura di abruzzese determinato e pervicace: si guadagna i galloni sul campo. E viene dalla gavetta. Così oggi, quando lo contattiamo per chiedergli un commento sul recente sondaggio commissionato da Fratelli d’Italia, e che vede il presidente di Regione di FdI in testa con un vantaggio di nove punti (54,5%) rispetto al candidato Luciano D’Amico (45,5%), Marsilio va dritto alla meta e al punto. Forte di un radicamento sul territorio e di un impegno, costanti.
Regionali in Abruzzo, il sondaggio FdI: Marsilio in grande vantaggio sullo sfidante. A colloquio col governatore Marsilio
E proprio sulla costanza del lavoro svolto e in fieri, e sulla progettualità avviata e perseguita con tenacia, Marsilio conferma: «Il sondaggio registra un sentiment che stiamo cogliendo già dall’inizio di questa campagna elettorale, dove riscontriamo una folla di gente ad accoglierci a ogni incontro. E sempre con grande entusiasmo e profondo ottimismo, a cui noi rispondiamo continuando a rimanere centrati sugli obiettivi. Perché la partita è lunga e complessa».
Marsilio: il nostro punto di forza? Quello di «un governo serio che ha fatto tornare a crescere l’Abruzzo»
E quali sono, allora, i punti di forza al centro del vostro impegno per l’Abruzzo? Quali ascissa e ordinata che, sul diagramma di proposte e progetti avviati, segnano le tappe di un lavoro che potrebbero scandire il risultato delle urne nel prossimo appuntamento elettorale in calendario a primavera? «Sicuramente quelli propri di un governo serio che ha fatto tornare a crescere l’Abruzzo – ci spiega Marsilio –. E un rapporto solido, e una sinergia costante con il governo nazionale. E, naturalmente, tanto lavoro su e per il territorio. Forti di un radicamento e di un impegno continuo, prodromici a dare seguito ai progetti avviati o da realizzare. Come – ci dice – quello sulla nuova rete ospedaliera».
Obiettivo: raggiungere i traguardi fissati e dare ai cittadini un governo duraturo
«L’obiettivo, insomma, è la continuità di lavoro della giunta regionale per concludere i programmi e dare ai cittadini un governo duraturo, al lavoro per dieci anni consecutivi. Un traguardo finora mai raggiunto». Del resto, neanche tre giorni fa, da Pescara Marsilio ha ribadito: «L’Abruzzo ha troppo pagato la continua alternanza alla guida, adesso c’è la possibilità di andare lontano e cambiare la storia».
Regionali in Abruzzo, il sondaggio FdI e la nota del senatore e segretario regionale Sigismondi
E allora, dalla storia al presente, passando per le possibili proiezioni sull’immediato futuro che il sondaggio rileva e certifica a suon di percentuali nettamente a favore del governatore di Fratelli d’Italia, come sottolinea in una nota il senatore e segretario regionale di FdI, Etelwardo Sigismondi, «il recente sondaggio commissionato da Fratelli d’Italia offre una chiara fotografia della situazione politica in Abruzzo. Il presidente Marco Marsilio si posiziona in testa con un vantaggio di nove punti rispetto al candidato Luciano D’Amico, smentendo così il presunto “testa a testa” ipotizzato dai dirigenti del centrosinistra, che rimane per loro un miraggio». E ancora. «L’analisi conferma la crescita del centrodestra nella regione, con la coalizione che raggiunge il 54%, registrando un aumento di oltre sei punti rispetto ai risultati delle politiche del 2022».
FdI primo partito e crescita del centrodestra in Abruzzo
Non solo. «Un altro importante aspetto registrato dal sondaggio – si sottolinea nella nota – è che la forza di Marsilio rappresenta un valore aggiunto per il centrodestra, ottenendo un consenso che supera la somma dei singoli partiti nella coalizione. Al contrario, il candidato D’Amico perde consensi rispetto alla sua compagine elettorale. Da notare come il sondaggio rilevi che D’Amico non convince nemmeno il suo elettorato: con solo il 50% degli elettori del centrosinistra che mostra fiducia in lui. Il giudizio sul lavoro del presidente Marsilio risulta positivo infatti; solo il 19% degli intervistati, principalmente elettori del centrosinistra (40%), esprime un giudizio negativo sul suo operato. Anche tra gli avversari, il 60% degli elettori del centrosinistra non dichiara un giudizio negativo sull’attività svolta da Marsilio». Infine, «per quanto riguarda i partiti, il rilevamento evidenzia che Fratelli d’Italia si conferma al 31% come primo partito della regione. Mentre il Pd attraversa una chiara crisi, con il M5S che scavalca i Dem, attestandosi come secondo partito in Abruzzo».
La sintonia tra governo regionale e governo nazionale: un patrimonio da tutelare
C’è inoltre da considerare, conclude la nota, «come il risultato del sondaggio non ancora metabolizzi il reale effetto della forza delle liste e delle candidature che, siamo convinti, andranno ad accrescere il divario già consistente tra Marsilio e il suo avversario. Questo divario, pertanto, grazie alle liste tenderà ad allargarsi con il trascorrere della campagna elettorale. In conclusione, sembra che gli abruzzesi abbiano ben apprezzato l’enorme lavoro svolto da Marsilio e la sua Giunta. E siano ben consapevoli di quanto la sintonia tra governo regionale e governo nazionale rappresenti un patrimonio». Una ricchezza «che non può che fare il bene dell’Abruzzo».