Agricoltura, trattori ribelli contro le politiche Ue. Coldiretti: dal Canada arriva qui grano trattato coi glifosati

26 Gen 2024 7:32 - di Riccardo Angelini
agricoltura

Dall’Emilia-Romagna, alla Sicilia, passando per l’Umbria e l’Abruzzo, gli agricoltori italiani continuano a scendere in strada con i loro trattori sulla scia dei colleghi” transalpini e tedeschi e creando non pochi problemi in diverse regioni.

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, alle prese con proteste degli agricoltori in mezza Ue, corre ai ripari e tiene la prima sessione del Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’Ue. “C’è una crescente polarizzazione e divisione sui temi riguardanti l’agricoltura – afferma aprendo i lavori della riunione, nella sala del collegio dei commissari a palazzo Berlaymont, a Bruxelles – e sono convinta che la polarizzazione possa essere superata solo attraverso il dialogo”.

“Per questo vogliamo riunire attorno allo stesso tavolo – continua la presidente – un gruppo eterogeneo di attori del settore agroalimentare europeo. Sono lieta di vedere i rappresentanti dei nostri agricoltori, dei lavoratori agricoli e delle comunità rurali, che sono custodi delle nostre migliori tradizioni e danno vita alle nostre campagne. Abbiamo le industrie che mettono il cibo sulle nostre tavole. Abbiamo membri di gruppi di consumatori e ambientalisti, perché tutta la società ha a cuore la nostra campagna e il nostro cibo. Sono qui con noi anche il settore finanziario e il mondo accademico”.

Per la Coldiretti “occorre dire basta alla concorrenza sleale dei Paesi terzi ed introdurre con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno anche alla luce degli accordi di libero scambio in discussione come il Mercosur che penalizzano agricoltori e cittadini europei”. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, nel commentare le dichiarazione della presidente della Commissione europea, Ursula von Der Leyen, nel suo intervento al Dialogo strategico con gli agricoltori.

“In Italia nel 2023 ad esempio sono più che raddoppiate, per un totale di ben oltre il miliardo di chili, le importazioni di grano dal Canada trattato in preraccolta con glifosati secondo modalità da noi vietate”, denuncia Prandini.

“La pandemia e le guerre dimostrano – precisa  – che l’Unione europea deve aumentare la propria capacità produttiva nell’agroalimentare con l’innovazione nelle campagne anche attraverso la nuova genetica green (Tea) e l’agricoltura 5.0 per affrontare i cambiamenti climatici. Le sfide attuali e quelle future, anche in vista di futuri allargamenti dell’UE impongono – sostiene il presidente – scelte ambiziose in termini di bilancio Ue – che dovrà riconoscere il ruolo centrale del settore agroalimentare se vogliamo mirare ad una sempre maggiore sovranità alimentare a livello europeo per garantire cibo sicuro per i nostri cittadini”.

Il ministro Lollobrigida ha affermato di avere “grande rispetto per tutte le manifestazioni democratiche e rispetto ovviamente chiunque decida di scendere in piazza, poiché ne capisco l’esasperazione rispetto al modello europeo. Ma ho anche visto le piattaforme degli agricoltori che in Germania protestano perché vogliono gli sconti sul carburante agricolo, che in Italia c’è, chiedono di vietare il cibo sintetico e l’Italia è la prima nazione ad averlo fatto. Chiedono più sostegno alle imprese, per questo noi abbiamo aumentato i fondi in agricoltura come mai è successo negli ultimi 30 anni”.

“Poi c’è un’altra parte in cui io ho le stesse posizioni del mondo dell’agricoltura, delle associazioni con le quali ci rapportiamo e lavoriamo: non puoi chiedere a una persona di distruggere le sue piante, la sua produzione, diminuirla e dargli poi un’elemosina per compensare quello che è il danno. Non è quello lo scopo, perché quando tu avrai distrutto quella produzione, – ha concluso Lollobrigida – le persone continueranno a mangiare e dovrai andare a comprare da qualche parte dove non avranno nessun rispetto dei parametri di legge che tu hai posto”.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *