Apostolico, nessun dossieraggio sul video “incriminato”: la Procura archivia e sbugiarda la sinistra
C’è voluto tempo e ha richiesto tanta pazienza, ma alla fine la verità sostenuta sin dal primo istante dal governo – e dalla Lega e Matteo Salvini in particolare – sul controverso caso Apostolico e il video che ritraeva la giudice in forza al Tribunale di Catania tra i manifestanti che affrontano la polizia il 25 agosto 2018 nel porto siciliano durante le contestazioni insorte in un corteo pro-migranti, la Procura etnea ha decretato che non è frutto di nessun dossieraggio. Il procedimento è stato archiviato perché «il fatto non costituisce reato visto che non si tratta di immagini prelevate da archivi delle forze dell’ordine».
Video sulla Apostolico, la Procura di Catania decreta: nessun dossieraggio
Per i magistrati che hanno preso in esame la vicenda quelle immagini non sarebbero uscite da nessuna banca dati riservata. E il risultato a cui è giunta la Procura di Catania – e di cui ha dato conto oggi Repubblica – mette la parola fine a quel coacervo di supposizioni, teorie, accuse e polemiche alimentate dall’opposizione tra pregiudizi politici e media schierati sul fronte caldo dell’immigrazione indiscriminata e sul confine che separa il ruolo delle istituzioni, delle toghe e delle forze dell’ordine.
Il video non proviene da alcuna banca dati riservata…
Nessun dossieraggio dunque: questa la conclusione. Il video sulla giudice Iolanda Apostolico alla manifestazione al porto di Catania nell’agosto del 2018 non sarebbe uscito da alcun archivio segreto o misterioso software. E la Procura di Catania che, come scrive oggi Repubblica, ha chiuso l’inchiesta aperta tre mesi fa lo asserisce oltre ogni ragionevole dubbio a questo punto. «Il video postato da Matteo Salvini che mostra la giudice Iolanda Apostolico mentre partecipa ad una manifestazione per chiedere lo sbarco dei migranti bloccati a bordo della nave Diciotti ad agosto 2018 al porto di Catania non proviene dagli archivi di alcuna forza di polizia», si legge nell’articolo del quotidiano diretto da Molinari. A girarlo con il suo telefonino privato, «fu un carabiniere in servizio quel giorno che custodì il video».
Il commento della Lega in una nota
Immediato il commento della Lega, affidato ad una nota e arrivato a conclusione del caso ufficializzata. Parole, quelle del Carroccio, che arrivano dopo mesi di polemiche strumentali che hanno infuocato il dibattito parlamentare e divampato sui media vicini all’opposizione, che hanno cavalcato la vicenda, delineandone ipotetici punti oscuri che le toghe oggi hanno definitivamente smentito e archiviato. «Dopo settimane di fango e insinuazioni, emerge che il famoso video che immortalava un giudice di Catania in piazza con l’estrema sinistra contro Matteo Salvini non era frutto di dossieraggio» dichiara dunque la Lega in una nota.
Apostolico, il Carroccio: «Ennesimo capolavoro dei media di sinistra»
Nota che poi prosegue: «Ennesimo capolavoro dei media di sinistra, ovvero la maggioranza dei media italiani, che avevano sollevato un polverone per attaccare Salvini e nascondere la notizia di una giudice in mezzo a una folla che insultava le Forze dell’Ordine. Mentre la sinistra chiedeva al vicepremier di riferire urgentemente in Aula, un grande classico che si ripete con comica frequenza. A pochi giorni dall’udienza OpenArms, è doveroso ribadire che toghe e media politicizzati non riusciranno a intimidire la Lega e il suo segretario». E, almeno per il momento, sul caso Apostolico. Sulla vicenda del video e l’accusa di dossieraggio. In generale, sullo scenario che immortalava, cala il sipario (ma non si spegne l’indignazione per il putiferio indiscriminato scatenato).
Foti, la Procura archivia: nessun dossieraggio. E conferma la “tempesta in un bicchier d’acqua”
«L’archiviazione da parte della Procura di Catania del procedimento volto a verificare l’esistenza di un ipotetico dossieraggio nei confronti del giudice Apostolico conferma quanto avevamo da subito detto: altro non era che il misero tentativo, privo di contenuto alcuno, per cercare di sviare l’attenzione dell’opinione pubblica legittimamente stupita e indignata per l’atteggiamento assunto dal predetto giudice nel corso di una manifestazione pubblica». E l’incipit dell’emblematico commento rilasciato sul caso Apostolico e sulla conclusione a cui è giunta la Procura di Catania in merito al “presunto dossieraggio” sul video, dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.
Ora le opposizioni dovrebbero chiedere scusa alle forze dell’ordine
Commento che poi prosegue: «Una tempesta in un bicchiere d’acqua sollevata dalle opposizioni di sinistra per nascondere il cuore della vicenda: la partecipazione del giudice a una manifestazione che contestava l’operato di quello Stato per cui lo stesso prestava e presta servizio. Fallito anche miseramente il tentativo di Pd e 5Stelle, in particolare – prosegue Foti – di screditare l’operato delle forze dell’ordine che erano in servizio, addebitando alle stesse comportamenti anomali e alle quali come Fratelli d’Italia ribadiamo il massimo sostegno. A loro, le opposizioni dovrebbero rivolgere le proprie scuse».