Caso Degni, la Corte dei Conti esaminerà la sua posizione. FdI: intollerabile, le iniziative siano adeguate

2 Gen 2024 17:36 - di Priscilla Del Ninno
Degni

La Corte dei Conti vuole vederci chiaro e annuncia un’esame d’urgenza – già in calendario nella prossima adunanza – sulle dichiarazioni via social di Marcello Degni, «che non rappresentano in alcun modo posizioni dell’Istituto». Il consigliere della magistratura contabile finisce nella bufera. In un tweet, intervenendo a gamba tesa sul via libera alla legge di bilancio e “taggando” la segretaria del Pd Elly Schlein, postava: «Occasione persa. C’erano le condizioni per l’ostruzionismo e l’esercizio provvisorio. Potevamo farli sbavare di rabbia sulla cosiddetta manovra blindata e gli abbiamo invece fatto recitare Marinetti».

La Corte Conti annuncia un’esame d’urgenza sulle parole di Degni

Parole apparse sul profilo X di cui risulta titolare Marcello Degni, consigliere della Corte dei Conti, che nel suo profilo social si definisce «economista, di sinistra, disilluso dei partiti italiani». E che è consigliere della Corte dei Conti dal 2017, su proposta dell’allora premier Paolo Gentiloni. Parole, le sue, che hanno suscitato indignazione e sconcerto. E che hanno portato alla nota della Corte dei Conti con cui si prendono le distanze da quanto scritto dal magistrato contabile e si annunciano «valutazioni di competenza» nella prossima Adunanza del Consiglio di presidenza. Esternazioni, quelle attribuite a Degni, finite all’indice degli esponenti di maggioranza che, dopo gli interventi del presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan. Di Sandro Sisler, vicepresidente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama. E della vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Augusta Montaruli, registrano anche la reazione di Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

FdI: «La Corte dei Conti assuma adeguate iniziative»

Duro Lucio Malan: «Ora la tutela dei conti dello Stato è proprio il compito che la Costituzione e la legge affidano alla Corte dei Conti, di cui Marcello Degni è consigliere. Per il suo ruolo, questo è anche più grave di altre prese di posizione che pure manifesta sul social: l’esaltazione di Toni Negri, condannato in via definitiva per associazione sovversiva e concorso morale in rapina, o l’esplicito sostegno a comunismo e ateismo di Stato».

Foti, nel bollare come irricevibili le dichiarazioni dell’economista Degni, invoca anche adeguate iniziative al riguardo. E dichiara: «Le affermazioni del consigliere della Corte dei Conti, Marcello Degni, costituiscono una grave violazione del principio di terzierà che dovrebbe guidare chi la compone. La sua invasione del campo politico con detta dichiarazione rappresenta un fatto gravissimo. E dovrebbe indurlo a dimissioni immediate. Ciò a prescindere dal fatto che ignori il pensiero della sinistra che vorrebbe rappresentare – Gramsci ebbe parole di elogio per i futuristi –, come pure il regolamento della Camera che preclude per la legge di bilancio ogni forma di ostruzionismo – che avrebbe voluto che l’opposizione attuasse –, atteso che i tempi sono contingentati. Vogliamo augurarci che gli organi della Corte dei Conti, come annunciato, assumano adeguate e perentorie iniziative al riguardo– conclude Foti – non essendo sul piano istituzionale tollerabile o giustificabile quanto accaduto».

Degni, le reazioni di Gasparri (FI) e della Lega

Anche il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri, commentando la vicenda si rivolge direttamente alla Corte dei Conti. E sottolinea: «Apprezzo la nota della Corte dei Conti sulle presunte affermazioni di tale Degni. Qualora le affermazioni a lui attribuite risultassero vere mi attendo una rapida estromissione dello stesso, diciamo entro la serata». Infine, anche i capigruppo di Camera e Senato della Lega, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, sono intervenuti sulla vicenda e a nome del Carroccio hanno chiesto chiarimenti. E un immediato passo indietro del diretto interessato. «Marcello Degni – dichiara al Lega – è un Consigliere della Corte dei Conti super partes o un facinoroso esponente del Pd che auspica l’esercizio provvisorio per far schiumare di rabbia la maggioranza che invece ha lavorato nell’interesse del Paese? A giudicare da quanto emerso dai media, Degni preferisce mettere in ginocchio l’Italia pur di fare becera opposizione a questo governo. Complimenti. Chiediamo le sue immediate dimissioni. E una chiara presa di distanza da parte del Pd».

 

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