Donzelli su Acca Larenzia: “Nessuno ha ricordato che i carnefici erano di sinistra” (video)

9 Gen 2024 14:45 - di Carlo Marini
Donzelli, Acca Larenzia

«Quest’atteggiamento della sinistra in queste ore è frutto di una profonda ignoranza. Fratelli d’Italia non ha nulla a che vedere con quanto è accaduto. Una strumentale e vergognosa polemica politica, le vittime erano di destra e i carnefici di sinistra. Solo duecento imbecilli che fanno il saluto romano, utili solo alla sinistra». Così il responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, commentando ai microfoni de L’aria che tira i fatti di Acca Larenzia.

Donzelli su Acca Larenzia: “Solo duecento imbecilli utili alla sinistra”

«Nessuno ha ricordato che le vittime erano di destra e i carnefici di sinistra. In questo caso per cento, duecento imbecilli, molto più utili alla sinistra che a noi, stanno provando a fare il ribaltone, come se sotto giudizio dovesse esserci la destra. Sotto giudizio purtroppo non sono mai andati gli assassini di Acca Larentia», ha detto il responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, parlando con i cronisti nei pressi di Montecitorio della vicenda di Acca Larenzia.

Donzelli: “Aspetto dalla Schlein la condanna di chi difende Toni Negri”

«Fratelli d’Italia non ha nulla a che vedere con quanto accaduto. I nostri parlamentari ed esponenti erano presenti ad Acca Larenzia  e saranno sempre presenti, alla commemorazione ufficiale fatta dal Comune di Roma», ha aggiunto Donzelli, ricordando «che si parla di ragazzi di destra uccisi dagli estremisti antifascisti, che in nome dell’antifascismo militante hanno ucciso dei ragazzi di 18 e 20 anni colpevoli solo di fare attività politica. In queste ore vorrei chiedere spiegazioni invece che a noi, al Pd, che ha nominato alla Corte dei Conti un uomo, Marcello Degni, cha ha difeso Toni Negri e ha inneggiato, quando è morto, all’esponente che è stato l’ideologo del terrorismo di sinistra», ha continuato il deputato.

«Non ho sentito la Schlein condannare quello che il Pd ha messo alla Corte dei Conti che invece inneggiava a Toni Negri. Aspetto dalla Schlein la condanna di chi difende Toni Negri». Quanto al reato di apologia di fascismo, «se qualcuno commette il reato deve essere condannato, ma ci pensa la magistratura, non i commentatori politici, e non c’entra nulla FdI».

 

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