Il dramma di Sven Goran Eriksonn: mi resta un anno di vita, ho un tumore scoperto dopo uno svenimento
A Sven-Göran Eriksson, il grande allenatore di Roma, Lazio e dell’Inghilterra, i medici hanno diagnosticato un cancro terminale e, nella migliore delle ipotesi, gli resta circa un anno di vita.
Lo ha rivelato lo stesso Eriksson che 11 mesi fa si è dimesso dal suo ultimo ruolo di direttore sportivo nel club svedese Karlstad proprio a causa di problemi di salute.
“Tutti vedono che ho una malattia che non fa bene, e tutti suppongono che sia un cancro, e lo è. Ma devo combatterla il più a lungo possibile – ha detto il 75enne alla radio svedese P1. – So che nel migliore dei casi ho circa un anno, nel peggiore dei casi anche meno. O nel migliore dei casi suppongo anche di più. Non credo che i medici che ho a disposizione possano essere del tutto sicuri, non possono definire un giorno. È meglio non pensarci. Devi ingannare il tuo cervello. Potrei andare in giro a pensarci tutto il tempo e sedermi a casa ed essere infelice e pensare di essere sfortunato e così via”, ha raccontato.
“È facile finire in quella posizione. Ma no, guardo i lati positivi delle cose e non bisogna farsi seppellire dai problemi, perché questo è ovviamente la battuta d’arresto più grande di tutti”.
Eriksson ha portato il Benfica a vincere tre titoli nella massima serie portoghese e un secondo posto in Coppa dei Campioni prima di guidare la Lazio al secondo e più recente trionfo in Serie A nel 1999-2000.
Eriksson ha preso il posto di Kevin Keegan come allenatore dell’Inghilterra nel gennaio 2001, assumendo la guida della cosiddetta “generazione d’oro del paese”, l’etichetta assegnata a un gruppo di giocatori che prosperavano nei loro club.
Nonostante la ricchezza di talenti su cui fare affidamento, tra cui David Beckham, Steven Gerrard e Wayne Rooney, Eriksson è stato eliminato ai quarti di finale ai Mondiali del 2002 e 2006, nonché agli Europei del 2004.
Da quando ha lasciato l’incarico con l’Inghilterra la sua carriera ha visto periodi al Manchester City e Leicester, oltre a periodi alla guida delle squadre nazionali di Messico, Costa d’Avorio e Filippine.
Eriksson ha raccontato come si è accorto di avere il tumore: “Ero completamente sano, poi sono crollato, sono svenuto e sono finito in ospedale. Dopo un consulto medico ho scoperto di avere avuto un ictus e che avevo già un tumore. Non so da quanto tempo, forse un mese, forse un anno. Si è scoperto che avevo il cancro ma il giorno prima avevo corso cinque chilometri. È venuto dal nulla. E questo ti rende scioccato. Non sento grandi dolori. Ma mi è stata diagnosticata una malattia che puoi rallentare ma che non puoi operare. Quindi è quello che è”, ha concluso Sven.