Irresistibile Mel Brooks, ritira l’Oscar alla carriera e promette: «Questo non lo venderò» (video)

11 Gen 2024 14:45 - di Giulia Melodia
Mel Brooks

È con l’irresistibile irriverenza che segna il suo tratto distintivo – e cinematografico – che l’attore e regista Mel Brooks, a 97 anni compiuti, commenta l’Oscar alla carriera che gli è appena stato consegnato in una serata prevista originariamente per il 18 novembre, ma posticipata a martedì scorso per via dello sciopero di Hollywood. Un evento che ha fatto il pieno di star: presenti, tra gli altri, da nella Ray Dolby Ballroom di Hollywood, c’erano da Robert Downey Jr. a Leonardo DiCaprio. Da Emma Stone a Christopher Nolan. Fino a Paul Giamatti, Margot Robbie, Penelope Cruz e Bradley Cooper. Insieme a Mel Brooks, invece, sul palco dei premiati, l’attrice di Black Panther Angela Bassett. E la montatrice di E.T. the Extra-Terrestrial, Carol Littleton, insigniti a loro volta degli Oscar alla carriera alla 14esima edizione dei Governors Awards.

A Mel Brooks l’Oscar alla carriera

E così, invece di tediare la platea con noiosi discorsi auto-celebrativi o facili comunicati di ringraziamento, a 97 anni compiuti la leggenda del cinema comico Mel Brooks sale sul palco. Sorride… e promette di non vendere questo Oscar. «Questo non lo venderò. Lo giuro su Dio!», ha detto con sguardo sorgnone l’attore e regista di pellicole indimenticabili, come Frankenstein Junior e The Producers, brandendo con vigore la statuetta in mano appena ricevuta da Nathan Lane e Matthew Broderick. Proprio quest’ultimo, tra la’ltro, presentandolo aveva già reso omaggio alla straordinaria carriera di Mel Brooks, definendolo dal palco americano «un genio della commedia e una leggenda senza paragoni». Senza dimenticare di aggiungere in calce come, in tutto il suo lavoro, Brooks «ha sempre lasciato che l’umorismo aprisse la strada».

Il discorso irriverente alla premiazione

Non per niente, del resto, il regista aveva già vinto un Oscar come miglior sceneggiatore per The Producers del 1967. Tanto che, tornando alla gag delle statuetta ricevute e vendute – e più che altro per sdrammatizzare sull’istituzionalità del momento e della premiazione alla carriera – profanando la solennità di quegli istanti Mel Brooks riguardo a quel premio ha confessato sorridendo sotto i baffi: «Mi manca così tanto… Non avrei mai dovuto venderlo». Più in linea con il glamour del cerimonale hollywoodiano – ma anche meno scoppiettante – invece, l’incoronazione di Angela Bassett. L’attrice si è limitata a sorridere a favore dei flash, ringraziando e promettendo che «il meglio deve ancora venire».

Mel Brooks fa sbellicare la platea di attori e registi, Angela Bassett istituzionale

Presentata da Regina King e accompagnata dal marito e attore Courtney B. Vance, tra il pubblico che filmava con il suo smartphone, la Bassett ha accettato il premio pronunciando un discorso che ha reso omaggio alle attrici nere del passato e a quelle future. «Ho pensato a lungo e intensamente a quello che avrei detto stasera – ha osservato la Bassett –. Questo non è solo un altro premio. È una testimonianza della mia eredità. Rappresenta il mio contributo al cinema, tutto ciò che ho dato con la mia mente, corpo e spirito come attrice. E, sì – ha poi concluso in omaggio ai traguardi raggiunti – anche come donna di colore».​

Sotto, il momento della premiazione di Mel Brooks da un video su Youtube

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