L’economista di Cambridge Alexander Rodnyansky: “La presidenza Meloni del G7 decisiva per l’Ucraina”
“La leadership di Giorgia Meloni durante la presidenza italiana del G7 promette di rappresentare una risorsa significativa per l’Ucraina nel contesto della guerra in corso”. Così il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Alexander Rodnyansky, in un’intervista ad askanews nella quale fa il punto del sostegno del mondo occidentale alla sua nazione aggredita e invasa dalla Russia. Rodnyansky, docente a Cambridge e presenza di alto profilo nella delegazione ucraina a Davos, specifica che il presidente del Consiglio Meloni è “nota per il suo approccio solido e di principio negli affari internazionali” e “porta un impegno costante nei confronti dei valori democratici e dei diritti umani”.
Il parere del consigliere di Zelensky, Alexander Rodnyansky, sulla Meloni
Giorgia Meloni è un “leader che può effettivamente ottenere sostegno militare e finanziario per l’Ucraina all’interno del G7” e dunque Kiev si attende molto dalla presidenza italiana di turno dei big dell’economia. Tuttavia “dovrebbe anche imporre sanzioni vitali contro chi continua a operare intorno alla Russia e a riciclare denaro mentre vive generosamente in Occidente, a Dubai, in Kazakistan e in Uzbekistan”, aggiunge Rodnyansky: Da tempo si attendeva una maggiore pressione sanzionatoria nei confronti di questi uomini d’affari, anche perché molti di loro aiutano a eludere il regime sanzionatorio esistente”.
La delegazione ucraina a Davos
“Nella mia esperienza sono stato più volte a Davos. – spiega ancora l’economista all’Aska – E questo rende molto importante per la nostra leadership e le nostre élite imprenditoriali visitarla in questo particolare momento. La squadra del nostro governo che era lì, la delegazione così come i presenti, come sempre, come negli anni precedenti, stavano lavorando per capitalizzare e mobilitare denaro e investimenti, per fare investire in Ucraina. Questo è un processo continuo. Non succede da un giorno all’altro. Ovviamente, ci sono rischi per le imprese private e per il settore privato più in generale, che riguardano problemi di sicurezza: l’ambiente attuale o il clima economico, non è dei più attraenti. Tuttavia, stiamo ancora lavorando per garantire una sorta di accordi, alcuni finanziamenti per il futuro, per strutturare potenziali fondi futuri e strutture future che saranno poi veicoli per investimenti in Ucraina. Di tutto questo si sta discutendo con vari investitori, vari gruppi bancari: BlackRock e JP Morgan hanno fatto notizia. Quindi questo è ormai ampiamente noto. Questo è ciò su cui si è concentrata principalmente la squadra del governo”.