Liceo del Made in Italy, aperte le iscrizioni in 92 scuole. Amorese: “La migliore risposta a chi parlava di flop”
Si sono aperte ufficialmente oggi le iscrizioni al nuovo liceo del Made in Italy, che dal prossimo settembre arricchirà l’offerta scolastica italiana. Le famiglie possono accedere alla procedura dalla piattaforma Unica del ministero, che regione per regione offre la possibilità di individuare gli istituti che, avendone fatto domanda e avendo i requisiti, partecipano alla sperimentazione.
Al via le iscrizioni al nuovo liceo del Made in Italy
In totale sono 120 le scuole che hanno fatto richiesta e 92 quelle che hanno avuto il via libera per il nuovo indirizzo, poiché 6 non avevano i requisiti e 22 scuole campane non hanno ancora ottenuto il necessario benestare della Regione, nonostante gli appelli al governatore Vincenzo De Luca perché non sottragga questa possibilità in più agli studente campani.
Il piano di studi del biennio
Il piano di studi del biennio, definito fin qui, prevede l’insegnamento di lingua e letteratura italiana; storia e geografia; diritto; economia politica; due diverse lingue e culture straniere; matematica con informatica; scienze naturali con biologia, chimica e scienze della terra; scienze motorie e sportive; storia dell’arte; religione cattolica o attività alternative. Dunque, un curricolo completo, orientato però alle ricadute che lo studio del Made in Italy può avere per il nostro tessuto produttivo, con un’attenzione a fornire anche competenze inerenti la gestione d’impresa e la conoscenza del mercato.
Amorese: “Una vittoria per la Nazione”
“L’avvio del liceo del Made in Italy è una vittoria per la Nazione, la sua cultura e il suo futuro”, ha commentato il capogruppo di FdI in Commissione Cultura alla Camera, Alessandro Amorese, sottolineando che “l’istituzione di questo liceo è stata una scelta lungimirante che va a premiare una filiera che rappresenta l’ossatura del Paese”. “Il liceo del Made in Italy – ha proseguito – proietta infatti l’Italia nel futuro, sfruttando tutte le sue potenzialità e peculiarità: richiamando infatti il nostro marchio più amato in tutto il mondo, questo corso di studi vuole aiutare i giovani a dotarsi di tutte quelle competenze necessarie per lavorare in quei settori che, da un punto di vista culturale ed economico, sono ovunque sinonimo di eccellenza e qualità italiana”.
La partenza in 92 scuole è “la migliore risposta ai gufi”
“Ho letto molte ricostruzioni fantasiose sul fatto che il liceo del Made in Italy sarebbe stato un flop. Ai gufi, ancora una volta, sono gli italiani a rispondere nel modo migliore possibile”, ha chiarito Amorese, sottolineando che i 92 istituti che adotteranno l’indirizzo sono il “segno dell’interesse che c’è verso questo straordinario progetto da sempre voluto da FdI”. “Il governo è e sarà al loro fianco perché la scuola per noi – ha concluso Amorese – è davvero il cuore pulsante della Nazione”.