
L’Istat premia il governo Meloni: nuovo record di occupati, sale il Pil, cala la disoccupazione
Cresce l’occupazione con 14mila nuovi posti di lavoro, scende al 7,2% la disoccupazione e aumentano le retribuzioni orarie. Più che confortante l’ultima fotografia scattata dall’Istat sull’occupazione che conferma, numeri alla mano, la giusta direzione delle politiche sociali del governo Meloni. Il mese di dicembre registra un nuovo record di occupati. La cifra pari a 23 milioni 754mila è in complesso superiore a quello di dicembre 2022 di 456mila unità.
Istat: nuovo record di occupati: + 456mila unità
L’occupazione cresce (+0,1%, pari a +14mila unità) tra gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi e gli under 34, mentre cala tra donne, dipendenti permanenti e tra chi ha almeno 35 anni. Il tasso di occupazione sale al 61,9% (+0,1 punti). Diminuisce quindi il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-2,7%, pari a -50mila unità) per uomini e donne e per tutte le classi d’età, con l’eccezione dei 15-24enni tra i quali invece si osserva un aumento. Il tasso di disoccupazione totale – si legge nella nota dell’istituto – scende al 7,2% (-0,2 punti), quello giovanile al 20,1% (-0,4 punti). Buone notizie anche sul fronte del Pil che nel 2023 è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% in termini tendenziali.
Foti: il governo è sulla strada giusta, archiviati Pd e 5Stelle
“Anche oggi arrivano dei numeri che stracciano i peggiori auspici delle opposizioni. Che speravano in un futuro catastrofico per l’Italia guidata dal governo Meloni”, è il commento a caldo di Tommaso Foti. “A dicembre 2023 l’Istat ha registrato un aumento di 456mila occupati rispetto al dicembre dell’anno precedente. A fronte dell’occupazione che sale al 61,9%, scendono sia la disoccupazione giovanile al 20,1%, che quella totale al 7,2%, livello più basso dal 2008. La strada dell’immobilismo, di bonus fallimentari e di misure assistenzialistiche tanto cara a Pd e M5s – conclude il capogruppo di FdI a Montecitorio – è stata definitivamente archiviata. La rotta per il rilancio dell’occupazione finalmente è stata intrapresa”.
Salvini: avanti, insieme si cresce
“Avanti, insieme si cresce”, scrive il ministro Matteo Salvini su X. “Record di posti di lavoro creati in Italia, con una crescita di 456.000 lavoratrici e lavoratori in più nel solo 2023, di cui 418.000 a tempo indeterminato, come dicono gli ultimi dati Istat”. Anche Maurizio Gasparri sottolinea la bontà delle politiche del governo di centrodestra “che fanno schizzare, al mese di dicembre, il tasso di occupazione al 61,9%”. Numeri che da un lato premiamo le scelte dell’esecutivo e dall’altro – sottolinea il capogruppo di Forza Italia al Senato – confermano la politica disastrosa dei grillini e piddini. “Che avevano immobilizzato il Paese che si sta risollevando. Le previsioni sono ottime e nei prossimi mesi registreremo aumenti ancora più prosperi”.
Confesercenti: buone notizie dal lavoro
Positivo anche il commento di Confesercenti. “L’aumento dell’occupazione complessiva contribuisce alla tenuta dei redditi e, quindi dei consumi. Che a loro volta hanno svolto un ruolo fondamentale per mantenere il Pil italiano su un sentiero di crescita nell’anno appena concluso”. Nonostante il rallentamento dell’economia, aggiunge l’associazione, “le condizioni del mercato del lavoro rimangono nel complesso solide. Anche per i lavoratori indipendenti che, da due anni circa fanno rilevare una ripresa. Secondo le nostre stime hanno registrato un aumento di 45mila in media d’anno nel 2023. E di circa 50 mila nel 2022, dopo il crollo degli anni precedenti”.