Mattarella, Meloni: “Grazie a nome mio e del governo per il discorso di grande profondità e visione” (video)

1 Gen 2024 11:07 - di Ginevra Sorrentino
Mattarella

Nel suo discorso di fine anno agli italiani il presidente Mattarella tocca temi profondi ed esprime concetti alti che arrivano al cuore e alla mente di tutti. L’inquilino del Quirinale parla di guerra ed invoca la pace, ma nei fatti, e non solo affidata a sterili invocazioni diplomatiche. Parla di donne e di una recrudescenza di violenza che la scia di sangue dei femminicidi testimonia sempre più frequentemente, ma non ricorre alla parola “patriarcato” e sorvola sulle polemiche abusate delle sinistra a riguardo. Cita la Carta Costituzionale, ne richiama i valori fondanti della Repubblica, ma non sostiene che sia intoccabile. Menziona le parole “Patria” e “Orgoglio negli italiani”, Insomma, il presidente in carica al suo secondo mandato, si mostra super partes: e incassa l’apprezzamento del governo, con il premier Giorgia Meloni che gli rivolge suo personale plauso e il ringraziamento dell’intero Governo per il messaggio di fine anno rivolto al popolo italiano, in un colloquio telefonico con Sergio Mattarella al termine del tradizionale discorso. E chissà che, di contro, il messaggio presidenziale non abbia deluso chi tifava per uno strappo con l’esecutivo alla guida del Paese…

Mattarella, Meloni: «Intervento di profondità e visione»

Nel corso del colloquio tra la premier e il Capo dello Stato – si legge allora in una nota – la Meloni ha definito quello del Presidente un intervento di grande profondità e visione. In particolare, nel cammino verso la pace e la fine dei conflitti. E ha espresso «particolare gratitudine» per la specifica attenzione prestata da Mattarella alle «giovani generazioni, ai loro bisogni e alle loro aspettative». «Piena condivisione», poi, sulla necessità di sostenere l’occupazione – di cui il Presidente, in un passaggio del suo discorso, ha sottolineato rilancio e ottimismo per i numeri positivi raggiunti –. «Retribuzioni adeguate, e garantire sicurezza sul posto di lavoro, e una sanità pubblica efficiente». Uno scambio nel segno dell’accordo e della condivisione, quello tra premier e Presidente, che si è concluso con i migliori auguri per il 2024 e per la prosecuzione del suo mandato indirizzati dalla Meloni all’inquilino del Colle.

Il plauso di Salvini alle parole del Presidente

Non solo. Nel commentare le parole del Capo dello Stato, anche il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha espresso la sua piena condivisione e soddisfazione. «Il Presidente della Repubblica pronuncia parole chiare su pace e lotta a ogni forma di terrorismo, temi su cui la Lega è e sarà sempre in prima linea – ha affermato il leader del Carroccio Matteo Salvini –. Esattamente come su altri punti toccati dal Presidente: come la lotta istituzionale e culturale contro la violenza sulle donne. Bene che l’aumento dell’occupazione e la crescita dell’Italia vengano riconosciuti – ha proseguito poi a stretto giro Salvini, aggiungendo –: cosa che Pd e 5Stelle rifiutano scioccamente di fare. Il nostro impegno nel 2024 sarà inoltre lavorare sulle Riforme come autonomia, premierato e soprattutto Giustizia. Desideriamo evitare che l’Italia rimanga ostaggio di burocrazia, lentezza e minoranze sindacali e giudiziarie di parte».

Tajani: «Condividiamo i valori ai quali ci richiama il Capo dello Stato»

Infine, Salvini ha chiosato in calce: «Significativo il passaggio dove il Presidente censura la tendenza a diffondere falsità contro chi viene considerato avversario e addirittura nemico. Un passaggio, questo, – ha quindi concluso Salvini – particolarmente prezioso per chi, come la Lega, ha subìto e sta subendo aggressioni mediatiche e non solo». E anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani profonde il suo plauso, personale e in veste di esponente di governo, all’intervento di Mattarella. «Libertà, pace, rispetto della persona, difesa degli anziani, fiducia nei giovani, dignità del lavoro sono i valori ai quali ci richiama il Capo dello Stato. Li condividiamo – sottolinea il titolare della Farnesina – e li riteniamo i principi ispiratori della nostra azione politica da trasformare ogni giorno in fatti concreti», commenta il vicepremier su X.

La Russa: «Mattarella conferma la sua capacità di essere il rappresentante di tutti gli italiani»

E dai vicepremier ai presidenti di Camera e Senato, plauso e condivisione sono unanimi. «Il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – afferma il presidente del Senato Ignazio La Russa – conferma la sua capacità di essere il rappresentante di tutti gli italiani. Tutti i temi sensibili e su cui occorrono parole ferme sono stati toccati dal suo intervento con grande sapienza. Anche la scelta delle parole è stata significativa, ed è difficile isolarne solo alcune: “Il rifiuto della guerra”. “La cultura della pace” senza apparire neutrale. “L’amore come dono”, la condanna delle “accuse infondate”, separando il confine tra “vero e falso”». E ancora: «Le “emergenze e i problemi”; “il bisogno dei giovani”; i diritti “sanciti dalla Costituzione”; “la parità uomo-donna” e il progresso purché “umano”. E mi ha emozionato – aggiunge La Russa – sentire le parole “Patria” e “Orgoglio negli italiani”, accostate a libertà, uguaglianza, giustizia, pace, come valori costituzionali che sono alla base della nostra “Identità”, che giustamente il Presidente ha ritrovato in tanti atti della nostra “comunità”. A tutti ha espresso la riconoscenza della Repubblica. Quella riconoscenza che gli italiani – conclude La Russa – hanno verso l’alta carica che il Presidente Mattarella ricopre in maniera impeccabile».

Fontana, il ringraziamento al Presidente per «le parole di fiducia e di incoraggiamento al popolo italiano»

Infine, in questa rapida disamina sulle reazioni e i commenti dei principali esponenti di governo al discorso di fine anno di Mattarella, non può mancare il commento del Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, il quale ha ringraziato «il Presidente della Repubblica per le parole di fiducia e di incoraggiamento al popolo italiano. In particolare alle persone più fragili, agli anziani, alle giovani generazioni e a chi vive nelle periferie. Ci attendono sfide complesse: dai nuovi assetti geopolitici all’innovazione tecnologica. Dalla cura dell’ambiente alle violenze contro le donne. Sono certo – sottolinea Fontana – che il nostro Paese, nella consapevolezza della propria centralità nel Mediterraneo, saprà interpretare al meglio il proprio ruolo, anche in prospettiva del prossimo G7 che ospiteremo. L’Italia continuerà a contribuire con determinazione alla cooperazione internazionale e nell’impegno quotidiano dedicato alla costruzione di una pace giusta e duratura tra i popoli. In un mondo afflitto dall’orrore delle guerre e in cui persiste la feroce persecuzione dei Cristiani».

Sotto, il discorso di fine anno del Presidente Mattarella dalla Presidenza della Repubblica Italiana Quirinale su Youtube

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