Meloni lavora al G7: possibile viaggio in Giappone per il passaggio di consegne. Gli appuntamenti
Un 2024 all’insegna del G7, con l’Italia che ha assunto ufficialmente il timone del Forum intergovernativo dei 7 Grandi del pianeta. Un impegno che la premier Meloni ha rivendicato con orgoglio anche nella conferenza stampa di giovedì. Tra i tanti dossier sul tavolo, particolare attenzione è rivolta al G7, con l’Italia capofila dal primo gennaio del gruppo che riunisce Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Usa. Ieri la telefonata con il leader ucraino Volodymir Zelensky, la prima, anche simbolica, della presidenza italiana. Ne seguiranno altre già nei prossimi giorni, e a queste si aggiungeranno una serie di viaggi. Non è escluso che la premier voli presto in Giappone, Paese dal quale ha preso il testimone della presidenza.
G7, al via la presidenza italiana: il passaggio di consegne col Giappone
Del resto il passaggio di consegne del maggio scorso ad Hiroshima, città simbolo scelta dal primo ministro Fumio Kishida per il vertice dei leader, è stato ‘terremotato’ dall’alluvione che mise in ginocchio l’Emilia Romagna. Costringendo -la premier a lasciare anticipatamente il summit per raggiungere i luoghi piegati dalla furia del maltempo. Meloni potrebbe dunque far ritorno presto in Giappone, ma anche tornare, tra febbraio e marzo, negli States, e raggiungere per la prima volta da presidente del Consiglio il Canada.
Le sfide cruciale del nostro tempo. Orgoglio italiano
L’agenda sta gradualomente prendendo corpo. A fine gennaio intanto si riuniranno gli sherpa per dettagliare l’agenda del G7. Tra le priorità, la guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente, muovendo i passi dalla difesa del sistema internazionale basato sulla forza del diritto. Sarà centrale, per la presidenza italiana, il rapporto con le Nazioni in via di sviluppo e le economie emergenti. Prioritaria, come più volte sottolineato da Meloni, l’attenzione nei confronti dell’Africa. “La sfida è costruire un modello di partenariato vantaggioso per tutti, lontano da logiche paternalistiche o predatorie”, si legge infatti nel sito della presidenza italiana del forum. Particolare attenzione sarà inoltre dedicata alla regione dell’Indo-Pacifico.
Summit centrale in Puglia: i temi lanciati dal premier Meloni
Tra i punti nevralgici della presidenza italiana del G7, le questioni migratorie sollevate da Meloni anche nel corso del suo intervento all’Assemblea generale delle Nazioni Unite di New York. Con un focus particolare, nel summit dei leader in Puglia, sulle principali sfide dei nostri tempi, tra cui il nesso clima-energia e la sicurezza alimentare. Il G7, per la premier, ha la responsabilità e il dovere di individuare, insieme ai suoi partner globali, soluzioni innovative.
Un 2024 denso di riunioni in tutta Italia: il calendario
Nel programma italiano troverà inoltre spazio l’intelligenza artificiale, con le sue grandi opportunità ma anche gli enormi rischi, e le possibili ripercussioni sugli equilibri geopolitici. Ne ha parlato lungamente la premier con i cronisti. L’obiettivo, più volte da lei indicato, è sviluppare meccanismi di governance per fare in modo che l’IA sia incentrata sull’uomo e controllata dall’uomo, dando applicazione concreta al concetto di algoretica. La presidenza italiana del G7 durerà fino al 31 dicembre 2024: condita da un fitto programma di riunioni tecniche ed eventi istituzionali che si articoleranno lungo tutto il territorio nazionale. L’appuntamento principale, il vertice dei leader del G7, si svolgerà, come noto, dal 13 al 15 giugno in Puglia, a Borgo Egnazia.
Programma e date messe a punto in agenda
Oltre al vertice di Puglia, nel corso del 2024 l’Italia ospiterà 21 riunioni ministeriali. Gli incontri si svolgeranno in 23 città italiane – accendendo i riflettori del mondo sul Belpaese, da Nord a Sud- nel quadro di un impegno organizzativo che prevede un ruolo di primo piano da parte delle istituzioni locali nelle attività del G7.
Il primo incontro in agenda si terrà a Verona e Trento, focus su Industria, tecnologia e digitale. Di trasporti si parlerà invece a Milano, dall’11 al 13 aprile, mentre il punto sugli esteri e sulle relazioni internazionali si farà a Capri, dal 17 al 19 aprile. Di clima, energia e ambiente si parlerà a Torino a fine aprile, di giustizia a Venezia, il 9 e il 10 maggio. Riunione ministeriale sulle finanze a Stresa, dal 23 al 25 maggio, mentre l’istruzione verrà ospitata da Trieste, dal 27 al 29 maggio.
Di scienza e tecnologia si parlerà a Bologna e Forlì, dal 9 all’11 luglio, di commercio a Villa San Giovanni e Reggio Calabria il 16 e 17 luglio; di sviluppo urbano a Genova, dal 24 al 26 luglio. Dopo la pausa agostana, a settembre si riparte da Cagliari, con riunioni ministeriali su lavoro e occupazione (dall’11 al 13). La cultura avrà la bellissima cornice di Positano, da 19 al 21 settembre. E ancora: agricoltura a Siracusa (26-27-28 settembre), interni ad Avellino dal 2 al 4 ottobre, e negli stessi giorni, dal 4 al 6 ottobre, spazio alle pari opportunità a Matera, alla Salute ad Ancora (dal 9 all’11 ottobre), all’inclusione e alle disabilità ad Assisi e Perugia, dal 14 al 16 ottobre. Ancora da definire le date su turismo, esteri, sviluppo e difesa che si terranno a novembre in Toscana, a Fiuggi, a Pescara e a Napoli.