Non c’è pace per Brigitte Macron, accusata di “manipolare” il marito replica: lui si diverte, io mi irrito
I più oltranzisti sono arrivati addirittura a sostenere che in Francia ci sarebbero due presidenti: il primo, ufficialmente riconosciuto, Emmanuel Macron. Il secondo, più mimetizzato, sarebbe invece sua moglie Brigitte, accreditata dalle malelingue più come figura di primo piano nelle scelte presidenziali che come semplice first lady dell’Eliseo. Rumors e recriminazioni occasionalmente elevate al rango di accuse che oggi, uscite per un po’ dalla porta delle polemiche istituzionali, sono rientrate dalla finestra dello studio dell’emittente francese Rtl quando, nel corso di un’intervista, a esplicita domanda sulle possibili interferenze matrimoniali e sui presunti condizionamenti al marito presidente, madame Macron ha risposto tranchant: «Non ho mai manipolato Emmanuel».
Brigitte Macron replica ad accuse e rumors: «Mai manipolato Emmanuel»
Domanda secca, replica netta. Poi, sul punto la first lady francese aggiunge e argomenta brevemente: «Scambiamo su tutti i temi come succede tra marito e moglie». Ma la risposta non soddisfa a pieno la giornalista della radio francese che, probabilmente, da Brigitte Macron si sarebbe aspettata ragguagli più specifici o, forse, una reazione più piccata. La moglie del presidente d’oltralpe, invece, che appena un paio di mesi in un’intervista di copertina a Paris Match si è prodigata in racconti e commenti in un’intervista esclusiva con il mensile che le ha dedicato la copertina, e che si è profusa in dettagli relativi ai segreti della longevità del suo matrimonio – a partire da quel primo incontro di 27 anni fa tra i banchi di scuola, quando Emmanuel era studente e Brigitte insegnante – non si scompone.
Brigitte Macron: «Queste dicerie lo divertono, a me irritano»
E nel respingere le accuse sulla presunta manipolazione che eserciterebbe sul marito – in particolare per quanto riguarda la nomina dei ministri – aggiunge: «Queste dicerie lo divertono, a me irritano… Si divertono a dire cose di questo tipo, e a me da fastidio». Così, nel ribadire con veemenza che: «Manipolazione? Mai», tiene anche a precisare contestualmente che «se si guarda al carattere del presidente si capisce che non è una persona che si lascia manipolare. Lavora su tutti i dossier e non ha bisogno di me. Scambiamo su tutti i temi come qualsiasi marito e moglie. Il mio parere glielo dò. Quando non siamo d’accordo discutiamo». Ma, sottolinea la première dame, nulla più di questo… Eppure, stampa e gossip d’oltralpe rilanciano l’ipotesi di una tensione alle stelle tra le stanze dell’Eliseo in questo particolare periodo, alimentata dalla rivolta degli agricoltori che sta scuotendo la Francia e il suo governo.
Intanto, con la protesta degli agricoltori che monta, è tensione alle stelle all’Eliseo…
Una protesta, quella degli degli agricoltori, che non accenna a placarsi. Anzi, al contrario, rischia di trasformare Parigi in una polveriera pronta ad esplodere. Una tensione palpabile, quella che va via diffondendosi nelle piazze, e che rimbalza inevitabilmente nei corridoi del palazzo presidenziale. Dove, in attesa degli annunci che proprio oggi dovrebbe fare il primo ministro Gabriel Attal per cercare di sbloccare la situazione, il clima è teso e le strade presidiate, con le forze dell’ordine in allarme e gli apparati di sicurezza dell’Eliseo allertati. Un caos su cui le voci sulla first lady francese gettano ulteriore liquido infiammabile sul fuoco delle polemiche e delle recriminazioni.
Francia, posti di blocco e autostrade bloccate
Nel frattempo, mentre nel palazzo ci si consulta e si discute, sono numerosi i posti di blocco e le autostrade bloccate sul territorio nazionale. L’A7 e l’A9 sono bloccate su circa 400 chilometri tra Chanas (Isèr) e Sigean (Aude), un importante asse che porta dal sud di Lione alla Spagna. L’A1, l’asse che collega Parigi al Nord della Francia, è chiusa a Senlis (Oise) e nel sud di Lilla. La Fnsea, il principale sindacato agricolo e i Giovani agricoltori (Ja) hanno trasmesso una lista di un centinaio di misure al Governo. Chiedono aiuti «immediati» e un alleggerimento delle misure ambientali. E spetta ad Attal rispondere nel merito…