Pnrr, Meloni: “Orgogliosi dei risultati, grande gioco di squadra”. Già al lavoro su VI e VII rata
Orgogliosi dei traguardi raggiunti nel 2023 sulla messa a terra del Pnrr. E soprattutto fiducia per un nuovo anno foriero di ulteriori obiettivi. Una Meloni estremamente gratificata ha partecipato alla Cabina di regia a Palazzo Chigi. Grande il lavoro che il piano ha richiesto. E fondamentali i “goal” messi a segno con il conseguimento delle quattro rate. Tra gli scetticismi di gufi e Cassandre. “La Cabina di regia di oggi apre un nuovo anno di impegno straordinario del Governo per la concreta messa a terra del Pnrr: all’indomani del pagamento della quarta rata, della richiesta per il versamento della quinta; e, soprattutto, dell’entrata in vigore del nuovo Piano italiano. Che – afferma la premier– tra le nuove misure, prevede uno stanziamento di oltre 12 miliardi per sostenere la produttività delle imprese e per rilanciare l’economia attraverso la tecnologia verde; per l’implementazione dei contratti di filiera e per la transizione ecologica e digitale dell’intera Nazione”.
Meloni: “La cabina di regia Pnrr al centro dell’azione di governo”
“Il lavoro di squadra che siamo riusciti a costruire in questi mesi, ci ha consentito di chiudere il 2023 con un bilancio estremamente positivo”. Ora l’impegno prosegue più serrato che mai. “Ci attende un anno di grande lavoro che vedrà la Cabina di regia Pnrr al centro dell’azione del Governo per proseguire ad alimentare la crescita economica strutturale dell’Italia”, ha aggiunto Meloni, che ricorda gli step di quest’anno di governo. “Nel corso dell’ultimo anno – prosegue la presidente del Consiglio – abbiamo ottenuto quattro grandi risultati. Primo: il completamento e la verifica degli obiettivi per il pagamento della terza rata. Secondo: la verifica e la rendicontazione degli obiettivi per chiedere la quarta rata, versata dalla Commissione europea. Terzo: il completamento della revisione del PNRR con l’implementazione del Capitolo REPowerEU e l’approvazione del nuovo Piano da parte del Consiglio UE. Quarto: il raggiungimento degli obiettivi per la quinta rata e la presentazione della nuova richiesta di pagamento”.
Pnrr, Meloni: “Italia prima Nazione in Europa per richiesta e rate conseguite”
“Abbiamo toccato così un doppio primato – rivendica -: essere la prima Nazione in Europa non solo a presentare la richiesta e a ricevere dalla Commissione europea la quarta rata; ma anche a presentare entro il 2023 la richiesta per la quinta rata. Dobbiamo essere molto orgogliosi di questo traguardo, che non era affatto scontato. È un obiettivo che ha richiesto tanto impegno, ma il risultato finale è molto gratificante e ringrazio tutti, ad ogni livello, per il contributo che hanno dato. Il 2024 è un anno decisivo ed è necessario assicurare il massimo presidio dell’attuazione di tutte le misure concordate per il raggiungimento degli obiettivi previsti, anche in vista della presentazione della sesta e della settima richiesta di pagamento”, conclude Meloni.
Pnrr, Fitto: “Ci aspetta un lavoro serrato nel 2024”
Al piano ha lavorato anima e corpo il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. Gli obiettivi raggiunti, dice al termine della riunione, “rappresentano un ulteriore stimolo a proseguire, con estremo rigore ed a ritmo serrato, verso il conseguimento dei 113 obiettivi della sesta e della settima rata. complessivamente pari a 28,7 miliardi di euro. Nel 2024 continueremo a lavorare intensamente per assicurare la completa attuazione del Piano”, assicura.
L’odg della Cabina di regia
Questi i punti presi in esame durante la cabina di regia: l’attività di verifica relativa al raggiungimento dei 52 obiettivi e traguardi della quinta rata del PNRR. Che segue la richiesta di pagamento presentata dall’Italia lo scorso 28 dicembre. Il programma annuale per il monitoraggio e la verifica degli obiettivi e dei traguardi della sesta e della settima rata del nuovo Piano italiano approvato il 24 novembre dalla Commissione europea. L’obiettivo era quello di effettuare una verifica dello stato di attuazione del Piano per una valutazione rispetto all’attività in corso della Commissione europea; propedeutica al pagamento della quinta rata pari a 10,6 miliardi di euro. Ai quali si aggiungerà il versamento dei 551 milioni di euro del prefinanziamento della settima missione REPowerEU.
Cabina di Regia: esame spedito per VI e VII rata
Quindi si è proseguito con una prima analisi sul conseguimento dei 39 traguardi e obiettivi della sesta rata, pari a 9,1 miliardi di euro; e dei 74 traguardi e obiettivi della settima rata, pari a 19,6 miliardi di euro. Denari che risulteranno strategici per sostenere la crescita economica, con particolare riguardo al Mezzogiorno, anche attraverso una più efficiente ed efficace gestione delle risorse economiche destinate alla politica di coesione, spiega una nota di Palazzo Chigi.
Risorse da destinare alla ricostruzione di Emilia Romagna, Marche e Toscana
Sono previsti, tra le altre voci, 1,2 miliardi per le opere di ricostruzione in Emilia-Romagna, Toscana e Marche, circa 5 miliardi per il potenziamento delle reti, per l’acquisto di nuovi treni a emissioni ridotte e per la realizzazione di nuovi edifici scolastici e circa 4 miliardi per tutta una serie di misure rivolte ai giovani, per riformare i servizi delle politiche del lavoro, per l’efficientamento energetico dell’edilizia pubblica e dei grandi condomini, per lo sviluppo della telemedicina e per l’acquisto di grandi apparecchiature per le strutture ospedaliere.
Gli altri obiettivi
Tra gli obiettivi della quinta rata del Piano figurano importanti misure: come l’aggiudicazione degli appalti del settore idrico, l’elettrificazione della linea ferroviaria nel Mezzogiorno e la tratta ferroviaria Salerno-Reggio Calabria. In tema di ambiente sono previsti interventi per il potenziamento delle condotte, della depurazione e per la realizzazione degli impianti per la valorizzazione dei rifiuti. In tema di pubblica istruzione è in programma l’entrata in vigore della riforma dell’organizzazione del sistema scolastico, oltre all’aggiudicazione degli appalti per la realizzazione dei nuovi plessi. Inoltre, sono previsti significativi traguardi in tema di digitalizzazione, con particolare riferimento al Ministero della difesa, della giustizia, al Consiglio di Stato, all’Inps e all’Inail.