Sanremo, potrebbe essere l’anno di una “vincitrice”. Rose Villain: donne? Siamo 9 su 30, ma forti. E fanno rumore
Anche sul palco di Sanremo – che dovrebbe essere l’ultimo dell’era Amadeus – le donne fanno rumore. Sono solo 9 sui 30 artisti in gara all’Ariston, ma come rilancia una di loro, Rosa Villain, si prepara a calcare per la prima volta il prestigioso palco: «Secondo me vincerà una donna. È vero siamo poche (9 donne in gara su 30). Ma tutte power». E che quest’anno possa essere quello di una vincitrice non lo dice solo lei: le canzoni delle artiste in gara si preannunciano pezzi forti. Loro sono agguerrite e in più, con gli italiani sensibilizzati dagli orrori della cronaca, non è escluso che le artiste, le loro performances, i loro brani, possano destare maggiormente e focalizzare l’attenzione dei pubblico. Del resto, anche nella scaletta televisiva, se è vero che Mengoni e Fiorello apriranno e chiuderanno la kermesse, è altresì vero che nelle serate centrali ci saranno tre co-conduttrici “forti” e di peso: Giorgia, Lorella Cuccarini e Teresa Mannino.
Sanremo, l’anno delle donne
Il tema principale, naturalmente, è l’amore, sondato in tutti i suoi perimetri, zone d’ombra comprese. Rivisitato in chiave autobiografica, sociale, melodica o rock e, come nel caso di Rosa Villain, esplorato nel suo lato “oscuro”. «Nella mia Click Boom! – spiega non a caso la cantante – indago il lato oscuro degli amori molto totalizzanti, molto luminosi. Perché sì, l’amore quando è così importante, così forte, talvolta porta un po’ ad annullarsi, ad essere un po’ dipendenti». Ecco, almeno sulla carta, Rosa Villain dimostra di aver centrato fortemente d’attualità. E allora, parlando del brano con il quale sarà in gara alla 74esima edizione del Festival di Sanremo, annuncia: «L’8 marzo uscirà il mio nuovo album che si chiama Radio Sakura, il sequel di Radio Gotham, e rappresenta la fioritura. La musica migliore che ho mai fatto».
Dalla cronaca al palco, Rose Villain: potrebbe esserci una vincitrice
Come ricorda l’Adnkronos, allora, dopo un 2023 da protagonista con un album, la hit estiva Fragole con Achille Lauro, e un live show tutto suo, l’artista, che quest’anno su Netflix insieme a Geolier e Fabri Fibra sarà anche giudice di un talent show rap (Nuova Scena-Rhythm+Flow Italia dal 19 febbraio), si prepara a calcare per la prima volta il palco dell’Ariston e azzarda qualche previsione: «Secondo me vincerà una donna. È vero siamo poche (9 donne in gara su 30) ma tutte power». Un racconto, quello del suo brano, che ha basi autobiografiche: «Tutto quello che scrivo è sempre molto vero e autentico. Da 9 anni sono in una relazione meravigliosa, anche perché io e lui facciamo musica insieme, come questa canzone. Ci amiamo da morire, e io, anche se sono una donna forte, nella vita quando mi innamoro perdo un po’ di balance – ammette l’artista –. La frase che, secondo me, racchiude tutto quello che è un po’ l’essenza della canzone è “se non mi importa di te non mi importa di me”».