Santori, nuova “genialata” dell’ex sardina: i “viaggi di coscienza” nel deserto algerino: imbarazzo Pd

19 Gen 2024 8:53 - di Gabriele Alberti

La sardina Mattia Santori imbarazza il Pd con le sue uscite, con le sue “battaglie” surreali. Dal “pesto come la cannabis” ai  “viaggi di coscienza” nel deserto algerino, ultima trovata. Cosa significhi, lo spiega in un video su Instagram. L’ex leader delle sardine, “miracolato” dal Pd dopo essere stato “inventato” per contrastare nelle piazze Matteo Salvini, è balzato  al Consiglio comunale di Bologna. E poi premiato direttamente nella segreteria del partito, voluto dalla Schlein. Alla domanda quale sia stato il suo contributo alla causa Pd, qualunque iscritto sarebbe imbarazzato.

L’imbarazzante “contributo” della sardina Santori al Pd

Dopo avere fatto arrabbiare tutti i liguri per via del pesto; dopo essersi intrattenuto in aula sull’aggressione di un cane a due oche); dopo l’imbarazzante crociata contro il deputato dem Andrea De Maria sulla droga (ha definito “intempestiva e approssimativa” la sua proposta di inasprire le pene anche per i piccoli spacciatori);  Santori oggi delegato alle politiche giovanile vuole organizzare  “viaggi di coscienza” in Algeria. (Qui il video).  «Sono esperienze di crescita fondamentali», dice l’ex sardina che  sta raccogliendo adesioni per portare 8 giovani (le iscrizioni sono ancora aperte) in un villaggio in mezzo al deserto. Qui il gruppetto – dopo qualche tour tra le dune – si farà ospitare da malcapitate famiglie del luogo e conoscerà i progetti avviati dalle associazioni sul territorio. Per esempio la fondamentale Sahara Marathon: corsa podistica «per portare all’attenzione della comunità internazionale la situazione sociale e politica della popolazione». Siamo alla svolta, altro che la Spa di Gubbio.

“I viaggi di coscienza in Algeria”: l’ultima “genialata” di Mattia Santori

Chissà se Gianni Riotta definirebbe Santori e sardine «la cosa migliore capitata alla sinistra negli ultimi anni»?  Ecco un florilegio del suo “contributo” alla causa Pd. Il pallino dei “viaggi” spinse la sardina a orgnizzare una spedizione con tutto il Consiglio comunale in una fabbrica di CBD:  ovvero di marijuana a basso contenuto di THC. In rapida successione disse che il pesto ligure fa male quanto le canne. E queste ultime sembrano il punto centrale della sua agenda. Marjiuana? «Sì, la coltivo e la consumo», ha ammesso a più riprese: «quest’anno ho raccolto già 60 grammi». Poi la proposta imperdibile della ex sardina trasformstasi in giovane dem:  aprire a Bologna il primo stadio di frisbee. Un’altra “chicca” : l’idea di imporre una nuova tassa sui cittadini che possiedono due auto. Poi la smargiassata: “Io mobilito più di Schlein”.

L’ex sardina Santori vuole portare otto bolognesi nel deserto algerino

“Con i viaggi di coscienza vogliamo riaffermare il diritto e il dovere di viaggiare per conoscere e interrogarsi”,  afferma il delegato alle politiche giovanili.  “Come Comune di Bologna ci impegniamo a proporre ai nostri giovani periodicamente una destinazione di frontiera: in Italia e all’estero, in collaborazione con le tante associazioni bolognesi che si occupano di missioni umanitarie e diritto internazionale. Saranno esperienze di crescita fondamentale per le ragzze e i ragazzi e occasioni di confronto preziose per la nostra comunità”. Di Santori non vanno dimenticate le non-risposte sui tanti temi sui quali è stato interpellato in tv e non solo. Memorabile il faccia a faccia con Sallusti  che lo ha ridicolizzato in più occasioni; di fronte alla mancanza di programmi. Per arrivare all’oggi, segnaliamo la risposta imbarazzante su Israele: «Sì, sono antisionista», detto dopo il blitz di Hamas del 7 ottobre. Sull’Ucraina: «Non si risponde al fallimento della politica estera mandando armi a un Paese che sicuramente è vittima, ma la cui situazione è anche frutto delle nostre scelte sbagliate».

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