Sì del Senato al ddl autonomia, sceneggiata Pd-M5s. FdI: garantita l’unità nazionale (video)

23 Gen 2024 20:37 - di Vittorio Giovenale
autonomia senato

Come nelle previsioni, il ddl per l’autonomia differenziata passa in Senato. L’Aula di Palazzo Madama ha approvato il testo con 110 voti favorevoli, 64 contrari e 3 astenuti. Il ddl va ora alla Camera per la seconda lettura.

Inno di Mameli: chi lo canta per protesta, chi per festeggiare

Un’approvazione che ha registrato il teatrino delle opposizioni: mentre Gian Marco Centinaio, a capo dell’assemblea, legge i voti risuona un inno di Mameli cantato da tutto l’emiciclo.  Nessuno, dopo le polemiche sulla legge – che l’opposizione vorrebbe contrabbandare come “spacca-Italia” – vuole sentirsi accusare di aver diviso il Paese. La senatrice della Lega, Mara Bizzotto espone una Bandiera gonfalone della Serenissima repubblica di Venezia.

Al Pd che mostra il tricolore, il senatore Andrea De Priamo (FdI) replica: “Avete fatto un passo avanti rispetto alla bandiera rossa”.

Mentre il Carroccio, che pure ha voluto più di tutti questa riforma, tiene toni bassi e Salvini si limita a una nota: “È un passo importante verso un Paese più moderno ed efficiente”, dice, ricordando come il governo si stia muovendo “nel rispetto della volontà popolare espressa col voto al centrodestra che lo aveva promesso nel programma elettorale”.  Per il ministro Calderoli “si è compiuto un ulteriore passo avanti verso un risultato storico, importantissimo e atteso da troppo tempo”.

“Sull’autonomia nessun baratto da fare, FdI inserisce precise garanzie”

Dalla maggioranza, Andrea De Priamo, rivendica il lavoro di FdI (“Il nostro lavoro di squadra”) per migliorare un testo “dove ora è categoricamente escluso che ci siano rischi per l’unità d’Italia, grazie ai nostri emendamenti”. “Meloni non avrebbe mai messo nel programma qualcosa in cui non si crede e che possa essere dannoso per l’Italia”, ricorda il senatore di FdI. “Noi – dice spiegando il voto favorevole di Fratelli d’Italia alla norma – potremmo sbagliare ma stiamo qui per servire l’Italia e quindi nessun baratto da fare”.

“Grazie al governo Meloni e a Fratelli d’Italia il Senato approva l’autonomia differenziata inserendo precise garanzie sull’unità nazionale e sull’uguaglianza dei diritti dei cittadini di tutte le regioni. Intanto, va avanti il percorso delle riforme con l’elezione diretta del presidente del Consiglio che garantirà maggiore stabilità e il rispetto della volontà degli elettori”, ricorda il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia Lucio Malan.

Conte e Schlein minacciano barricate alla Camera

Inutile dire che la leader Pd Elly Schlein dipinge un quadro apocalittico: “Non capisco come Meloni abbia potuto cedere a questo orrendo baratto per i suoi fini politici mettendo a repentaglio l’unità nazionale, perché di questo stiamo parlando dietro il nome di autonomia differenziata”. Non è meno catastrofico il giudizio del leader del M5S. “Meloni spacca il Paese e svende il Sud a Salvini – tuona Giuseppe Conte – lasciano in un vicolo cieco i territori più svantaggiati del Paese, anziché rilanciarli per il bene di tutti”. Per la cronaca, l’opposizione si è spaccata anche stavolta. Azione si è divisa in Aula, con i calendiani che hanno scelto di astenersi, ad eccezione di Mariastella Gelmini che ha votato a favore del disegno di legge.

 

 

 

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