Sinner: “Vedrò Sanremo dal divano”. Montecarlo e il fisco? “Vivo lì da quando avevo 18 anni…”
“I social non mi piacciono perché non è quella la verità, vedi certe cose…”. Non ha peli sulla lingua, a dispetto della popolarità straordinaria dovuta anche al web, il tennista Jannik Sinner, reduce dalla vittoria degli Australian Open. Nell’incontro con la stampa a Roma, Sinner – al termine del suo tour nella Capitale che ieri lo ha portato anche a Palazzo Chigi dalla Meloni – ha subito un vero e proprio “interrogatorio” dai giornalisti. Anche sui suoi gusti e sul suo tempo libero. “Guardo serie Tv, sto guardando in Australia ‘Animal Kingdom, ma qui in Italia non si vede. Se leggo libri? Vado a momenti, ci sono momenti in cui leggo tanto e altri in cui leggo poco, mi porto sempre un libro dietro”, ha aggiunto Sinner.
L’anatema di Sinner sui social e lo slalom sulla residenza a Montecarlo
“Social? Dico semplicemente di stare attenti. Se oggi sto male e piango e sui social posto una foto felice, mando un messaggio sbagliato, nessuno sa che a casa sto piangendo. Oppure parlare di altre persone e non pensare quelle cose. Io sto lontano dai social, provo ad usarli molto poco anche se devo controllare a volte io, sto vivendo felice e meglio senza i social, sto bene e continuerò così”, ha aggiunto Sinner.
E sulle polemiche innescate da un commento molto critico di Aldo Cazzullo sul Corriere, con l’accusa di pagare le tasse all’estero e non in Italia, Sinner spiega: “Residenza a Montecarlo? Quando ho fatto 18 anni mi sono allenato a Bordighera con il mio ex allenatore che aveva la residenza a Monaco, la cosa più bella di Monaco è che ci sono tanti giocatori con cui ti puoi allenare, strutture perfette, diverse palestre, campi buoni, mi sento a casa, sto bene lì, ho una vita normale, posso andare al supermercato senza problemi”.
Le emozioni da condividere con gli italiani
“Sono contento di condividere tante emozioni con tutti voi ma non c’è solo un torneo, ce ne sono tanti. Abbiamo tante possibilità di fare bene, ma anche di fare male. Dobbiamo essere pronti ma contenti di questa situazione, questo traguardo è importante per me e il mio team. Si sente il calore della gente, mi piace ma come ragazzo sono come due settimane fa, semplice e normale”. Lo ha detto Jannik Sinner nell’incontro con la stampa a Roma dopo il successo agli Australian Open. “Sarà molto importante la programmazione, abbiamo fatto molto bene lo scorso anno, il fisico ora è abbastanza buono ma so che devo migliorare quella parte lì, la forza ma anche la resistenza. Tanto lavoro in palestra. Posso servire un po’ meglio, fare un po’ tutto meglio ma lavorato bene sullo step mentale che abbiamo fatto su come affrontare certe partite e certi momenti ma c’è ancora lavoro da fare”, ha aggiunto Sinner.
La famiglia del campione italiano
“I ringraziamenti ai miei genitori? Quando si vince hai la possibilità di ringraziare tutti. Ma la cosa negativa è che ci sono tante persone fuori casa dei miei genitori, mi sa che ho fatto un casino. Ma a parte questo, ci sono sempre genitori che mettono pressione ai ragazzi... Io ho fatto un discorso in generale, bisogna lasciare la libertà di scegliere, di giocare a pallone, ai videogiochi o semplicemente di stare con gli amici. Io conosco solo la mia storia, che mi ha insegnato dei buoni valori. Ma ogni genitore è diverso”, ha concluso Sinner in conferenza stampa.