Tajani: “Se l’Africa prospera, l’Europa prospera. Il nostro è come un Piano Marshall della Ue”
«Unire le forze per costruire un Piano Marshall Europeo per l’Africa». Lo ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo intervento al Vertice Italia-Africa in Senato, in cui ha sottolineato come sia «lo stesso spirito del Piano Mattei che oggi il presidente del Consiglio vi ha indicato».
Tajani: 45 miliardi di interscambio con l’Africa in 9 mesi
«L’approccio che stiamo seguendo per l’Africa è ispirato alla concretezza, – ha spiegato il responsabile della Farnesina – apriremo una nuova ambasciata in Mauritania e con la diplomazia economica vogliamo aumentare gli scambi commerciali con il continente. Nei primi nove mesi del 2023 il nostro interscambio è stato pari a 45 miliardi di euro. Ma vogliamo fare di più».
Oggi nel continente africano, ha aggiunto Tajani, «abbiamo interventi per 2 miliardi di euro», con risorse destinate a «settori chiave con salute, istruzione, rafforzamento delle istituzioni e sicurezza alimentare». Il ministro ha anche annunciato che la Farnesina, insieme a Simest, «ha predisposto un nuovo pacchetto di finanziamenti agevolati» per il continente africano del valore di «200 milioni di euro».
Sulle migrazioni dall’Africa non possiamo essere lasciati soli dalla Ue
«In tema di migrazioni – ha proseguito Tajani – occorre rafforzare il dialogo e la cooperazione tra i paesi di origine, di transito e di destinazione, sapendo che si tratta di un tema che nessuno può affrontare da solo, per questo l’Italia da sempre più attenzione in Unione Europea». «Noi vogliamo creare più lavoro in Africa per esempio con joint venture che permettano collaborazioni vantaggiose tra imprese italiane e africane – ha aggiunto -. Favorendo l’occupazione daremo un colpo decisivo ai trafficanti di essere umani che sono i nostri comuni nemici, insieme li sconfiggeremo, loro investono sulla disperazione noi sulle opportunità». Tajani ha ricordato che «per questo abbiamo rafforzato i canali di immigrazione legali, abbiamo messo al centro la formazione con lo sguardo puntato sul mondo del lavoro, la nostra diplomazia per l’Africa è un lavoro corale, il vertice di oggi apre una nuova fase nella politica estera italiana, per e con l’Africa».
Che cos’era il Piano Marshall
Il progetto citato da Tajani riguardò il piano dellla vasta ricostruzione dei Paesi europei devastati dalla Seconda guerra mondiale, messo in atto dagli Stati Uniti. Il 5 giugno 1947, all’Università di Harvard, il segretario di Stato statunitense G. Marshall tenne un celebre discorso in cui annunciò la decisione del Paese di intraprendere il piano che da lui prese il nome. Il piano venne avviato nella primavera del 1948 e si concluse formalmente nel giugno 1952. Sotto il profilo quantitativo, il piano comportò uno stanziamento di 17 miliardi di dollari, che vennero erogati nell’arco di un quadriennio.