Vertice sull’Africa, un successo. Meloni: “Solo fatti concreti”. I leader: “Grande lezione dall’Italia”
“Ritengo che questo vertice abbia raggiunto lo scopo che si era prefissato” cioè quello di essere un momento di condivisione e dialogo. Il summit è stato un successo”. Traccia un bilancio molto positivo e rivolge un ringraziamento a tutti gli ospiti, la premier italiana Giorgia Meloni, intervenendo al Senato in chiusura del vertice Italia-Africa. La presidente del Consiglio evidenza l’ottima accoglienza ricevuta dalla proposta e dall’iniziativa italiana, sottolineando “l’interesse” delle nazioni africane coinvolte “verso la posizione italiana”, con il Piano Mattei che ha incassato la condivisione dei 40 paesi africani presenti al vertice, che hanno consentito analisi e approfondimenti con cinque sessioni di lavoro e di confronto politico a tutti i livelli.
Nove progetti per nove paesi, subito, con 5 miliardi
Da Roma è arrivato l’annuncio di una partenza immediata di nove progetti già definiti, dal punto di vista infrastrutturale ed energetico, in Marocco, Costa d’Avorio, Kenya, Tunisia, Egitto, Mozambico, Etiopia, Algeria e Congo. Il Piano può contare su 5,5 miliardi di euro tra crediti, operazioni a dono e garanzie: circa 3 miliardi dal fondo italiano per il clima e 2,5 miliardi e mezzo dal fondo per la Cooperazione allo sviluppo”. Il governo intende “coinvolgere le istituzioni finanziare internazionali, le banche multilaterali di sviluppo, l’Unione europea e altri Stati donatori”: entro un anno, è stato annunciato, sarà creato un nuovo strumento finanziario insieme a Cassa depositi e prestiti per agevolare gli investimenti del settore privato.
“Saluto con grande soddisfazione i risultati di questo vertice”, ha poi commentato in conferenza stampa il Presidente dell’Unione Africana, Azali Assoumani, al termine del Vertice “Italia-Africa. Un ponte per una crescita comune”. “L’Italia ci ha dato una bellissima lezione, dimostrando di saper lavorare dalla base, non dal vertice, dalle cose visibili, questo vertice ci fa riporre molte speranze sul futuro anche grazie alla presidenza italiana del G7. Questo vertice ha fatto avanzare la visione della cooperazione tra Africa e Italia nelle sue basi fondamentali per rispondere alle sfide che hanno davanti e che devono essere raccolte nell’ambito di questa cooperazione. Grazie, molte grazie presidente Meloni. Il Piano Mattei è molto buono”. E sulle parole del presidente della Commissione dell’Unione africana Moussa Faki, il quale nel suo intervento aveva lamentato uno scarso coinvolgimento sul Piano Mattei, Assoumani ha parlato di un fraintendimento dovuto alla traduzione, la Meloni ha chiarito: “Potrei aver fatto io l’errore di essere troppo concreta e di aver dato l’impressione che fosse definito, ma non è così”.
Vertice sull’Africa, il bilancio della Meloni è molto positivo
“Sono contenta di aver riscontrato la concreta volontà di immaginare e scrivere insieme una nuova pagina delle nostre relazioni, basata su una cooperazione tra pari e pari, lontana da quell’approccio predatorio che da troppo tempo ha caratterizzato i rapporti con l’Africa. Il vertice Italia-Africa disegna un nuovo modello di cooperazione nel quale dobbiamo tutti credere – perché può funzionare solo se ci crediamo tutti insieme – fondato su fiducia e rispetto”, aveva detto la premier Giorgia Meloni, chiudendo i lavori. Fatti, non chiacchiere, ha risposto la Meloni alle critiche dell’opposizione. “Gli nelle prossime settimane partiranno le missioni operative del Piano Mattei nelle diverse nazioni coinvolte, per capire come si possa allargare questa iniziativa. Oggi abbiamo parlato dei primi progetti pilota del Piano – ha proseguito – ma credo che il perimetro della nostra collaborazione possa e debba essere molto più ampio”.
Il Piano Mattei e il nuovo modello di cooperazione
Il Piano Mattei per l’Africa, ha spiegato la presidente del Consiglio, rappresenta “un modello di cooperazione che vogliamo portare avanti con tutte le nazioni interessate a questo approccio” e costituisce “un cambio di paradigma nei rapporti con l’Africa. Siamo orgogliosi di aver gettato le basi di questo nuovo percorso. L’Africa continuerà a essere una delle priorità strategiche della politica estera italiana e sarà centrale nel corso della presidenza italiana del G7”, ha assicurato Meloni. Sono molto soddisfatta del fatto che abbiamo trovato moltissimi punti di contatto. Siamo solo all’inizio, davanti a noi c’è un cammino molto lungo. Questa giornata è una ripartenza” perché segna “l’inizio di una stagione nuova”, ha detto al Senato la premier Giorgia Meloni, chiudendo i lavori del vertice Italia-Africa.
Il vertice Italia-Africa disegna “un nuovo modello di cooperazione nel quale dobbiamo tutti credere – perché può funzionare solo se ci crediamo tutti insieme – fondato su fiducia e rispetto”. Ed ancora: “Il Piano Mattei non è un piano di buone intenzioni ma di obiettivi concreti e realizzabili, che vanno verificati passo dopo passo”, ha detto ai rappresentanti di oltre 40 paesi africani coinvolti. Gli obiettivi del Piano “hanno bisogno di un cronoprogramma preciso e ben delineato. Questo metodo di lavoro – ha sottolineato Meloni – può fare la differenza”. “Non abbiamo una scatola chiusa da consegnare ma un’idea da condividere”, ha inoltre aggiunto la presidente del Consiglio nel corso del suo intervento. “Spero che il governo italiano, nell’organizzare questa conferenza, sia stato all’altezza delle vostre aspettative, perché decisamente voi siete stati all’altezza delle aspettative del governo italiano”, ha concluso Meloni rivolgendosi ai rappresentanti degli oltre 40 paesi africani coinvolti.
Il video integrale dell’intervento finale della Meloni
La conferenza stampa di chiusura della conferenza di Roma
“Senza timore di smentita” si può dire che il vertice Italia-Africa “è stato una scommessa vinta” e “lo si vede dalla partecipazione estremamente significativa di leader e paesi africani“, ha poi detto la premier Giorgia Meloni nel corso delle dichiarazioni alla stampa al termine del vertice Italia-Africa. “L’approccio italiano viene visto con estremo interesse” e “sono orgogliosa del fatto che tanti colleghi invitati abbiano fatto i complimenti al governo italiano sia per l’organizzazione che per i contenuti” del summit, ha rimarcato Meloni.
Concretezza, è stata la parola d’ordine sottolineata dalla Meloni. Con il vertice Italia-Africa “non volevamo semplicemente fare filosofia”, ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del summit al Senato con i rappresentanti di oltre 40 paesi africani. La presidente del Consiglio ha indicato “cinque prioritarie linee di intervento” su “alcune questioni strategiche”, ovvero “istruzione, salute, acqua, agricoltura, energia” e “trasversalmente, il tema infrastrutturale senza il quale è difficile realizzare il resto”, ha aggiunto.