A volte ritornano: Lucano candidato rosso-verde alle europee. Ma a rilanciarlo non c’è solo Avs…

28 Feb 2024 20:07 - di Mario Campanella
Mimmo Lucano

Può un uomo che voleva tutti gli immigrati in Calabria, prima condannato e poi praticamente assolto, ma letteralmente sconfitto nel suo comune, candidarsi al Parlamento europeo? E soprattutto, può un giudice in servizio ma disarcionato dal Csm, fare un endorsement per questa candidatura dopo avere aiutato legalmente l’amico indagato? Sì, se succede in Calabria e riguarda la sinistra con l’annunciazione urbi et orbi della candidatura alle elezioni europee con Avs di Mimmo Lucano.

Mimmo Lucano, dopo i guai giudiziari, il posto al sole: candidato con Avs alle europee

Il fatto è questo, direbbe Totò: Mimmo Lucano, sindaco storico di Riace, arrestato e condannato in primo grado a 13 anni per associazione a delinquere, truffa, falso e abuso di ufficio, vede ridotta a un anno e mezzo in Appello la pena. In ogni caso in Cassazione avrà la prescrizione. Prima dell’arresto viene addirittura inserito fra le cento personalità più influenti del mondo per il suo sistema di integrazione. Secondo la Procura, invece, è tutto un fiorire di illeciti e falsi matrimoni pur di far rimanere a Riace gli extracomunitari.

L’endorsement all’ex sindaco? Non solo i politici rosso-verdi…

La sinistra lo dimentica in fretta. Ma c’è una persona che gli resta vicino: Emilio Sirianni. Presidente della sezione lavoro di appello di Catanzaro, è un magistrato che viene dal penale. Dichiaratamente comunista, Sirianni consiglia e aiuta Lucano nelle strategie giudiziarie. Troppo anche per il Csm che, pur non intravedendo illeciti, lo declassa. E che fa oggi Sirianni? Una dichiarazione pubblica nella quale attacca «il fascismo imperante e i partiti asserviti a Bruxelles» e dice che voterà Lucano. C’è un però in tutta questa vicenda e cioè che Emilio Sirianni non è andato in pensione. Fa ancora il magistrato, pagato con le tasse di tutti i contribuenti e potenzialmente anche dai “fascisti”.

Lucano tra endorsement e sostenitori: i dubbi e le domande

Per Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato di Forza Italia, si tratta di, «un vero e proprio schifo». Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha detto che la candidatura Lucano significa, «voler riempire la Calabria di immigrati». Ma se Lucano come soggetto politico ha il diritto di proporre agli elettori anche lo sbarco su Marte, il problema vero è Sirianni. Può un magistrato in servizio fare politica attiva? Metaforicamente, potrebbe Daniele Orsato, il nostro migliore arbitro, dichiarare che, «la Juventus deve vincere lo scudetto?». E cosa accadrebbe a un magistrato in servizio se aiutasse un esponente di FdI indagato, e poi affermasse di votarlo? Verrebbero i caschi blu. Accade anche questo in Italia. E forse qualcuno dovrebbe intervenire.

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