Addio ad Alfredo Castelli, maestro del fumetto italiano: era il creatore di Martin Mystère
Mondo dei fumetti in lutto: è morto Alfredo Castelli, vulcanico creatore di personaggi dell’editoria per ragazzi, ma soprattutto padre di Martin Mistère, albo storico della Sergio Bonelli Editore, divenuto anche un cartone animato di successo. Ed è proprio la casa editrice di Tex a dare notizia della scomparsa dello “sceneggiatore simbolo del fumetto italiano”, come ricorda il sito specializzato Fumettologica.
Giornalista, scrittore, storico del fumetto, intellettuale a tutto tondo
Alfredo Castelli, che era giornalista professionista, avrebbe compiuto 77 anni il 26 giugno, era entrato nel mondo del fumetto già nel 1965, scrivendo e disegnando le avventure di Scheletrino, pubblicate in appendice a “Diabolik”. Per gli appassionati di fumetti è quasi impossibile non aver letto almeno una storia o un personaggio creato dalla fervida fantasia di Alfredo Castelli. Le sue sceneggiature sono finite su “Tilt”, “Horror” ,”Eureka”, “Il Corriere dei Ragazzi” e “Il Giornalino”.
Tra gli innumerevoli personaggi da lui creati impossibile non menzionare Gli Aristocratici (tra le storie di punta del Corriere dei Ragazzi), L’Ombra, L’Omino Bufo, Zio Boris, ma anche Allan Quatermain, con quest’ultimo che funge da personaggio prototipo su cui elaborare l’idea di Martin Mystère.
Alfredo Castelli: uno dei grandi maestri del fumetto italiano
Alfredo Castelli, fanno sapere dalla casa editrice di via Buonarroti, ha collaborato con la Sergio Bonelli editore ininterrottamente dal 1971 fino a pochi giorni fa, lavorando come redattore e sceneggiatore. Le sue prime storie per Zagor e Mister No, personaggi che non ha abbandonato nemmeno dopo l’approdo in edicola di Martin Mystère. In seguito ha scritto anche per Dylan Dog e Nathan Never (architettando in entrambi i casi gli incontri tra i personaggi citati e il Detective dell’Impossibile), per Ken Parker e per la storica collana di cartonati da edicola Un uomo Un’avventura.
«Curioso di natura – si legge sul sito della Sergio Bonelli editore – intellettualmente onnivoro, è stato capace fin dagli esordi di spostarsi con agilità tra i generi e le pubblicazioni più diverse, vestendo ora gli abiti dello sceneggiatore ora quelli del saggista o dello storico. Proprio questa sua incredibile poliedricità ne ha fatto un punto di riferimento per tanti colleghi e autori, oltre che naturalmente per i suoi tantissimi lettori, rendendolo una delle figure cardine della storia del fumetto italiano».