Continua il viaggio da Nord a Sud del Treno del Ricordo. Giovedì a Firenze, sabato a Roma
Di tappa in tappa continua il viaggio del Treno del Ricordo, inaugurato alla stazione centrale di Trieste alla presenza della premier Meloni lo scorso 10 febbraio, in occasione della Giornata del Ricordo delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Un viaggio nel tempo per ripercorrere il dramma dei profughi istriani, fiumani e dalmati in fuga dalle loro terre sotto l’avanzata dell’esercito titino nel 1943. Il convoglio delle Ferrovie dello Stato ospita una mostra multimediale per raccontare la tragedia delle foibe. All’interno delle carrozze l’esposizione delle masserizie degli esuli conservate e custodite dall’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata nel Magazzino 18 di Trieste.
Continua il viaggio del Treno del Ricordo
Sono tredici le tappe del treno che attraversa l’Italia da nord a sud, ripercorrendo il pellegrinaggio di decine di migliaia di persone che abbandonarono le loro case e la loro terra per restare italiani. Oggi la sosta a La Spezia centrale, giovedì a Firenze, Santa Maria Novella, e sabato 24 febbraio a Roma alla Stazione Ostiense. Particolarmente significativa la tappa a Bologna (che si è conclusa con una storica stretta di mano tra la rappresentante dell’Associazione degli Esuli di Bologna, Chiara Sirk e il sindaco Matteo Lepore), perché nel capoluogo emiliano il 18 febbraio 1947 il treno con fu preso a sassate e gli esuli furono costretti a scendere per la minaccia dei ferrovieri sindacalisti e iscritti al Pci di bloccare lo snodo ferroviario.
Sabato 24 febbraio la sosta a Roma
Grande attesa per l’arrivo a Roma del Treno del Ricordo sabato 24 febbraio. L’accesso ai vagoni per visitare l’esposizione itinerante è gratuita al pubblico dalle ore 12 alle 19 ( si potrà accedere a gruppi di massimo 2 persone). Il Treno del Ricordo vuole essere il simbolo di una riconciliazione nazionale, l’obiettivo, dopo decenni di oblio, è quello di restituire alla memoria comune una delle pagine più buie della storia nazionale.
Meloni: sanare una vergogna, chiudere un cerchio
L’iniziativa è promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani, co-finanziato attraverso la Struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali e realizzato dal Gruppo FS e Fondazione FS Italiane, con la collaborazione del Ministero dell’istruzione e del merito, Ministero della cultura, Ministero della Difesa, Rai Teche, Istituto Luce, Istituto Regionale per la Cultura Istriana-Fiumana-Dalmata (Irci), Rai Cultura e Rai Storia. In occasione dell’inaugurazione la premier ha sottolineato la necessità di “chiudere il cerchio, sanare una vergogna, ricucire un sentimento di solidarietà sul quale qualsiasi nazione si fonda, all’insegna della verità storica”.