Cortei, cambio ai vertici della Mobile a Firenze. La sicurezza precisa: “I fatti di Pisa non c’entrano”
Cambio al vertice del Reparto mobile della polizia a Firenze, che fornisce le squadre anche alla Questura di Pisa per l’ordine pubblico. Silvia Conti, dirigente del reparto, è stata trasferita ad altro incarico. L’avvicendamento, però, non sarebbe collegato alle manifestazioni di piazza di venerdì scorso finite alla ribalta delle cronache per le cariche degli agenti al corteo pro Palestina non autorizzato. Il cambio era già programmato da prima degli scontri, assicurano fonti della sicurezza interne al Viminale. La dirigente del reparto in servizio a Firenze dal 2021, dopo il comando della polizia stradale di Sulmona, dovrà lasciare il suo posto.
Cambio ai vertici del reparto mobile di Firenze
La funzionaria non ha avuto ruoli operativi nella gestione dell’ordine pubblico né per quanto riguarda Pisa, né a Firenze – dove sono scoppiati altri scontri con la polizia durante il corteo non autorizzato di studenti e centri sociali fino al consolato americano preso di mira il 2 febbraio scorso dal lancio di bottiglie molotov. La Conti ha disposto solo l’invio delle squadre di agenti richieste dalle due Questure. Il dirigente del reparto mobile, infatti, organizza uomini e mezzi nella sede del reparto e li invia nel luogo della manifestazione ma le squadre sono poi affidate al funzionario della questura locale che gestisce l’ordine pubblico.
Seconda informativa alla Camera di Piantedosi
Tutto ancora da accertare che cosa sia avvenuto dopo nella pianificazione dell’ordine pubblico e nel modus operandi sul campo della squadra del Reparto. Come riporta il Corriere, al vaglio ci sono immagini e audio delle bodycam indossate dai capisquadra. Potrebbero tornare utili per comprendere chi ha dato l’ordine di caricare gli studenti. Per giovedì mattina alle 11 è prevista una seconda informativa da parte del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in aula a Montecitorio dopo quella al Consiglio dei ministri sulle indagini per i fatti di Pisa e Firenze.