Cutro, un anno dopo. Occhiuto: “Il Mediterraneo non può essere il cimitero dei migranti”

26 Feb 2024 14:15 - di Mario Campanella

“Il Mediterraneo non può essere il cimitero dei morti”. Così il Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha commemorato la tragedia di Cutro, a un anno esatto di distanza.
Una tragedia nella quale centinaia di immigrati morirono su imbarcazioni di scafisti spiaggiate proprio nella cittadina crotonese.
Alla commemorazione sono intervenuti i rappresentanti della Comunità islamica calabrese e della Chiesa crotonese.

Presenti anche il Presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, e una delegazione di Fratelli d’Italia composta dai consiglieri regionali Luciana De Francesco e Sabrina Mannarino e dall’assessore regionale Filippo Pietropaolo.
Occhiuto ha ricordato, nella tragedia,” lo spirito di grande solidarietà dimostrato dai calabresi, dai sindaci, dai cittadini che hanno espresso il grande amore di questa terra “
“Ho molto apprezzato la visita del ministro Piantedosi – ha aggiunto il Governatore – e la sobrietà con la quale è avvenuta.
La questione dell’immigrazione non può essere un problema Italiano – ha detto ancora Roberto Occhiuto – ma deve vedere protagonista l’Europa”.
Oggi, però, è il giorno del dolore condiviso che l’intera Calabria ha saputo manifestare con la generosità che le è propria.

Occhiuto al Tgcom24: in una teca i resti del naufragio di Cutro

“Abbiamo raccolto in una Glass House i resti del naufragio, i segni di questa tragedia, perché la Calabria non ha dimenticato”, ha detto ancora il presidente della Regione Calabria, intervistato da TgCom24. “Sono molto orgoglioso di governare una Regione che l’anno scorso dimostrò all’Italia e all’Europa quanto sia solidale, una terra che è sempre solidale con i migranti. Ogni giorno ne sbarcano tantissimi in Calabria, e i sindaci e le comunità locali li accolgono sempre con spirito di solidarietà e umanità straordinari. Quando si parla di immigrazione si parla di vite, di vite spezzate. E io come presidente della Regione Calabria vorrei davvero che tutta la comunità politica, al di là delle sensibilità e delle appartenenze, prendesse coscienza che il Mediterraneo non può essere il cimitero dei migranti”.

Alla fine delle celebrazioni è stata scoperta una scultura che ricorda la tragedia di Cutro del 26 febbraio 2023.

 

CUTRO NAUFRAGIO COMMEMORAZIONE

 

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