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Dopo i rottweiler assassini, un pastore tedesco stacca il braccio alla nonna e azzanna la nipotina

Dopo i rottweiler assassini, un pastore tedesco stacca il braccio alla nonna e azzanna la nipotina

Cronaca - di Marta Lima - 17 Febbraio 2024 - AGGIORNATO 17 Febbraio 2024 alle 17:44

Nei pressi di Roma sta accadendo un po’ di tutto, sul fronte dei cani. Un morto, lo jogger sbranato dai rottweiler mentre faceva jogging a Manziana, poi, ieri, ad Anguillara, una bimba di due anni e la nonne aggredite da due cani, fra cui un pastore tedesco. Solo un caso o sta accadendo qualcosa, nella gestione degli animali di compagnia e da guardia, o sul fronte dei controlli?

Roma e dintorni, dai rottweiler al pastore tedesco aggressivo

L’ultimo episodio, ieri, ad Anguillara, è raccapricciante: il pastore tedesco, uno dei due cani ospitati nella casa dei nonni, ha aggredito prima la ragazzina poi ha staccato il braccio alla donna anziana che cercava di allontanarlo. La ragazzina è ricoverata in condizione critiche al policlinico Gemelli a Roma. La nonna si trova al San Camillo. Il braccio l’ha salvato grazie a un’operazione chirurgica. L’animale è stato preso in consegna dai veterinari della Asl e trasferito al centro cinofilo. L’altro cane lupo è rimasto nella villa.

Il parere del veterinario: “Un cane che aggredisce non è detto che sia cattivo”

Le violenza dei cani verso estranei o i padroni “non vuole dire che gli animali sono cattivi ma che c’è una malagestione dei cani”. Così all’Adnkronos Salute Federico Coccìa, veterinario a Roma, interviene sui due casi di cronaca a poco tempo di distanza che vedono come protagonisti in negativo gli animali domestici.

“Non esistono razze canine aggressive – rimarca il medico – Ma dobbiamo fare delle considerazioni: un cane di grossa taglia che arriva a pesare 50-60 kg ha un morso letale, non è un barboncino. Il padrone deve avere coscienza di questo e del cane che ha preso, deve sapere che potrebbe essere pericoloso per il prossimo. Il rottweiler è un cane molto ubbidiente e va educato fin dalla nascita a osservare alcune restrizioni: per esempio stare al passo, va fatto socializzare con le persone e con altri animali. Nell’attacco del ragazzo, purtroppo morto, a Manziana si era creata una dinamica di branco con questi rottweiler lasciati a se stessi in giardino e la cosa peggiore in questi casi è che una persona sconosciuta entri nel loro raggio d’azione o territorio”.

Secondo il veterinario, invece, nel caso dell’aggressione alla bimba e alla nonna, “c’è il tema del possesso, qui il cane è un pastore tedesco che è una razza molto possessiva – avverte – E’ un cane soldato e basta dargli una educazione da cucciolo per gestirlo bene, difficilmente aggredisce le persone”. Il messaggio dell’esperto è “non comprare o prendere cani di grossa taglia se non si è in grado di educarli e gestirli al meglio” ma Coccìa puntualizza che “tutti i cani possono stare con i bambini, i miei figli sono cresciuti con due pastori tedeschi senza nessun problema, ed è impossibile – ribadisce – che un cane educato bene azzanni una persona”.

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di Marta Lima - 17 Febbraio 2024