Europee, quota 30% per FdI con Meloni in campo: il sondaggio “Porta a Porta” con i leader capolista
Effetto Meloni, ovvero quota 30 per cento. E’ il risultato al quale arriverebbe FdI nel caso la premier optasse per candidarsi alle Europee. E’ il risultato del sondaggio realizzato dall’istituto demoscopico Noto per “Porta a Porta”, relativo alle intenzioni di voto al prossimo appuntamento elettorale dell’8 e 9 giugno 2024. La rilevazione ha previsto due fasi: la prima sonda i risultati dei partiti senza la discesa in campo di Giorgia Meloni e di Elly Schlein. La seconda fase del sondaggio esamina l’impatto che avrebbero la presidente del Consiglio e la segretaria dem se si candidassero capolista con i rispettivi schieramenti, FdI e Pd.
Europee, sondaggio per “Porta a Porta” con e senza Meloni e Schlein in campo
Nel caso di non candidatura della premier Giorgia Meloni, Fdi arriverebbe al 27,5%. La Lega all’8%, tallonata a uno solo punto da Forza Italia che si fermerebbe al 7%. Considerando il 2% di Noi Moderati, la coalizione del centrodestra totalizzerebbe il 44,5% dei consensi secoondo il sondaggio Noto. Sul versante opposto,m nel caso di non candidatura della Schlein il Pd rimarrebbe al 19,5%, sotto la soglia psicologica del 20. Mentre Alleanza Verdi-Sinistra e +Europa si avvicinerebbero al 4%. E’ da notare – rileva il sondaggio- la tenuta del M5S, che in questo scenario arriverebbe al 18%, quindi a solo 1,5 punti dal Pd. Nei dem, a questo punto, la paura fa novanta. Il fiato sul collo dei grillini in un appuntamento elettorale così rilevante non è uno scenario entusiasmante, per usare un eufemismo, dalle parti del Nazareno.
Sondaggio Noto: i dati con Meloni, Schlein, Tajani e Renzi iunb campo
Cambio scena: cosa accadrebbe con le candidature dei leader Meloni, Schlein, Tajani e Renzi? Le cose invece camberebbero, anche in maniera significativa. Fdi farebbe un grande balzo, passerebbe dal 27,5 al 30%. Mentre la Lega scenderebbe dall’8 al 7% e vedrebbe materializzarsi l’incubo di vedersi superata dagli azzurri che invece raggiungerebbero l’8%. In totale la coalizione del centrodestra si rafforzerebbe ulteriormente, aumentando di due punti, dal 44,5 al 46,5 per cento.
Con i leader in campo l’affluenza alle Europee salirebbe
Sul versante opposto con la Schlein capolista nel centrosinistra il Pd arriverebbe al 20,5%. Un punto percentuale in più rispetto alla non candidatura. Un po’ di ossigeno che permetterebbe ai dem di non retrocedere dalla soglia del 20 per cento, considerata il punto di non ritorno per la “ditta”. Con Schlein in campo calerebbero sia Alleanza Verdi-Sinistra che +Europa, allontanandosi dalla soglia del 4%. Complessivamente, però, questo schieramento rimarrebbe al 26,5%. Anche il M5S potrebbe subire una flessione e indietreggiare al 17%. Per Italia viva non cambia niente, sondato al 3,0% sia con la candidatura di Renzi che senza. Dato da non sottovalutare è che con la candidatura dei quattro leader l’affluenza potrebbe passare dal 50 al 54 per cento.