Fisco, altro che favori agli evasori: nel 2023 recuperati 31 miliardi. Ruffini: “Mai così tanti”

5 Feb 2024 18:03 - di Natalia Delfino
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Ancora una volta sono i numeri a mettere a tacere le bugie della sinistra. Stavolta il terreno è quello del fisco, sul quale l’accusa al governo è di fare “favori agli evasori”. Tesi che frana miseramente davanti al rapporto presentato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, sui “Risultati raggiunti nel 2023 e prospettive future dell’Agenzia delle entrate e dell’Agenzia delle entrate-riscossione”: ammontano infatti a oltre 31 miliardi i soldi recuperati dal fisco nell’anno appena trascorso. “Una cifra molto vicina a una legge di bilancio”, ha commentato Ruffini.

L’anno record dell’Agenzia delle Entrate: da sola recupera 24,7 miliardi, “mai così tanti”

“Nel 2023 grazie alla loro attività di recupero dell’evasione fiscale sono affluite nelle casse dello Stato 24,7 miliardi di euro, più 4,5 miliardi rispetto al 2022, pari a una crescita del 22%”, ha spiegato Ruffini, chiarendo che a questa cifra “vanno aggiunti 6,7 miliardi” che derivano da “attività ulteriore per conto altri enti: Inps, Inail, ministeri, prefetture e comuni”. Sommando le due cifre, si superano i 31 miliardi. I 24,7 miliardi recuperati dall’Agenzia delle Entrate nel 2023 sono “la somma più alta di sempre”, ha poi chiarito Ruffini.

Rottamazione, pace fiscale, liti pendenti: il nuovo rapporto tra fisco e cittadino funziona

Nel dettaglio, 19,6 miliardi derivano dalle ordinarie attività di controllo svolte dal fisco e 5,1 miliardi da misure straordinarie, come rottamazione delle cartelle, definizione delle liti pendenti e pace fiscale. Tra le attività ordinarie 11,6 miliardi vengono da versamenti diretti; 4,2 miliardi da attività di promozione della compliance e 3,8 miliardi da cartelle di pagamento affidate ad Agenzia delle entrate-riscossione. Gli incassi da misure straordinarie vengono nella misura di 4,3 miliardi dalla rottamazione delle cartelle, di 586 milioni dalla definizione delle liti pendenti (legge di Bilancio 2023) e di 245 milioni dalla pace fiscale.

Aumentano anche i rimborsi a famiglie e imprese: +12% rispetto al 2022

Ma non sono aumentate solo le entrate. Nel 2023, infatti, sono aumentati anche i rimborsi fiscali a famiglie e imprese. La crescita è stata del 12% ed è arrivata a quota 22,4 miliardi di euro restituiti per la quota di 19,5 miliardi al settore produttivo e di 2,9 miliardi alle famiglie.

FdI: “I numeri smentiscono le fandonie della sinistra”

“I dati dell’Agenzia delle Entrate sono eloquenti: testimoniano la bontà dell’operato del governo Meloni in tema di lotta all’evasione e smentiscono le fandonie della sinistra su fantomatici regali a chi non paga le tasse”, ha commentato il capogruppo di FdI in Commissione Bilancio al Senato, Guido Liris. Anche per il vicepresidente della Commissione, Filippo Melchiorre, “questa è la risposta più eloquente a quell’opposizione che ci ha accusato come un disco rotto di fare condoni e di favorire i furbetti campioni di evasione: solo chiacchiere polverizzate dai fatti”. I numeri quindi, ha commentato il senatore di FdI Fausto Orsomarso, “certificano l’efficacia delle iniziative del governo Meloni e l’inutilità delle accuse della sinistra”.

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