G7, Meloni da venerdì negli Usa e in Canada. Domani la premier incontrerà Biden: i temi in agenda
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà in visita a Washington il prossimo 1 marzo e a Toronto il 2 marzo, dove incontrerà rispettivamente il presidente americano Joe Biden e il primo ministro canadese Justin Trudeau. La visita fa seguito alla missione in Giappone di inizio febbraio e alla prima riunione dei leader G7 sotto la presidenza italiana che si è svolta in videoconferenza da Kiev lo scorso 24 febbraio.
Meloni in visita a Washington. Gli obiettivi del viaggio
Come sottolineano fonti italiane, l’obiettivo è innanzitutto quello di condividere con il presidente Biden e con il primo ministro Trudeau (il Canada prenderà il testimone nel 2025) le priorità della presidenza italiana del G7: difesa del sistema internazionale, basato sulla forza del diritto e continuo sostegno all’Ucraina; conflitto in Medio Oriente con le relative conseguenze sull’agenda globale; prioritaria attenzione nei confronti dell’Africa con l’obiettivo di costruire un modello di partenariato vantaggioso per tutti; continua attenzione alla regione dell’Indo-Pacifico; importanza delle questioni migratorie e Intelligenza artificiale. In entrambi i casi, al centro dell’agenda anche le relazioni bilaterali di eccellenza, in tutti i settori, tra l’Italia e gli Stati Uniti e tra l’Italia e il Canada, nonché le prospettive di un loro ulteriore rafforzamento.
Le relazioni con gli Usa e il Canada
Con riferimento all’incontro con il presidente Biden, sottolineano sempre le stesse fonti, si tratterà in particolare di continuare a costruire le relazioni bilaterali sulla base della Dichiarazione congiunta adottata dai due leader nell’ambito della prima visita della presidente Meloni a Washington dall’inizio del suo mandato, lo scorso 27 luglio. Anche l’incontro con Trudeau permetterà di dare ulteriore stimolo alle già importanti relazioni tra le due Nazioni. Il Canada e l’Italia hanno infatti già forti relazioni commerciali e di investimento, con economie complementari che fanno leva sulla forza delle piccole e medie imprese.
Il confronto sulle questioni internazionali
Entrambi i colloqui costituiranno, inoltre, l’occasione per un confronto sulle principali questioni internazionali: in primo luogo l’aggressione russa all’Ucraina e il continuo sostegno a Kiev; la situazione in Medio Oriente e la prevenzione di una escalation regionale, il sostegno umanitario a Gaza e la sicurezza e la stabilità nel Mar Rosso; la cooperazione con il Continente africano e il Piano Mattei, nella prospettiva di verificare opportunità di collaborazione in aree di comune interesse; la sicurezza delle catene di approvvigionamento; il coordinamento transatlantico rispetto alle sfide e alle opportunità poste dalla Cina; la preparazione del prossimo Vertice Nato, che si terrà proprio a Washington il 9-11 luglio in occasione del 75mo anniversario dell’Alleanza atlantica.
Negli Stati Uniti c’è una presenza di una comunità italo-americana numerosa e ben integrata (più di 20 milioni), cui si aggiungono più di 325.000 cittadini italiani residenti negli Stati Uniti. Nel 2023 gli Usa rappresentavano il terzo mercato di destinazione dell’export italiano, con un interscambio di circa 102 miliardi di dollari (con surplus di 44 a favore dell’Italia), e presenze di imprese italiane in ogni settore economico-industriale, incluso settore della difesa e in quello aerospaziale. Il Canada è un importante partner per l’Italia (circa 12 miliardi di euro di interscambio fra gennaio e novembre 2023, +1,1% sull’anno precedente).
La bilancia commerciale è favorevole all’Italia (+4,2 miliardi nei primi 11 mesi del 2023) e vi è un elevato livello di complementarietà (specializzazione manifatturiera e innovazione in Italia e abbondanza di materie prime in Canada). Importante è il ruolo della comunità di origine italiana (1,6 milioni circa, per metà residenti nell’Ontario, regione di cui Toronto fa parte).