Gaza, spari sulla folla in fila per i viveri: oltre 100 morti. Meloni: Israele faccia chiarezza

29 Feb 2024 19:40 - di Stefania Campitelli

Strage di civili a Gaza dove il bilancio delle vittime palestinesi, in seguito alla sparatoria israeliana, sarebbe salito a 112, secondo fonti di Hamas che parla anche di 760 feriti. A restare colpiti donne e uomini in fila mentre aspettavano gli aiuti alimentari vicino a al-Rashid Street, a sud di Gaza City. Fonti militari israeliane sostengono di aver aperto il fuoco solo dopo che i camion con i viveri sono stati circondati e assaliti dai palestinesi.

Strage di civili a Gaza: oltre 100 morti

Un ‘gravissimo’ incidente (sul quale le versioni di Hamas e di Tel Aviv sono contraddittorie) che rischia di allontanare il cessate il fuoco previsto per lunedì. E che ha destato profondo ‘sgomento’ nella comunità internazionale provocando una reazione forte degli Usa e dell’Italia, per bocca della premier Giorgia Meloni e del ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Biden: il rilascio degli ostaggi si complica

Il presidente Joe Biden ha detto che il suo governo sta esaminando le varie versioni “contraddittorie” sulla sparatoria. “La speranza è l’ultima a morire”, ha aggiunto, consapevole che l’incidente potrebbe avere effetti sul cessate il fuoco e sulle trattative per il rilascio degli ostaggi. Dura la condanna del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Gueterres.  “I civili disperati di Gaza hanno bisogno di aiuto urgente. Compresi quelli del nord assediato, dove le Nazioni Unite non sono state in grado di fornire aiuti per più di una settimana”. Gueterres ha ribadito il suo appello per un immediato cessate il fuoco umanitario e per il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi.

La minaccia di Hamas dopo la sparatoria

Hamas ha minacciato che gli spari contro i palestinesi in fila per gli aiuti a Gaza potrebbero portare al fallimento dei colloqui per la tregua e per la liberazione degli ostaggi. L’ufficio di Abu Mazen, presidente dell’Anp, ha definito l’episodio “uno spregevole massacro compiuto dall’esercito di occupazione israeliano, di cui ha la piena responsabilità il governo di occupazione”.

Meloni: sgomento, ora Israele chiarisca

In Italia, la premier Meloni ha diffuso una nota in cui esprime “profondo sgomento e preoccupazione” per i drammatici episodi di Gaza. “È urgente che Israele accerti la dinamica dei fatti e le relative responsabilità. Le nuove e numerose vittime civili impongono di intensificare immediatamente gli sforzi sui negoziati in atto – ha aggiunto il presidente del Consiglio – per creare le condizioni per un cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi”.

Tajani: immediato cessate il fuoco

Il ministro Antonio Tajani su X ha scritto che “le tragiche morti a Gaza richiedono un immediato cessate il fuoco per favorire più aiuti umanitari, la liberazione degli ostaggi e la protezione dei civili. Chiediamo con forza ad Israele di tutelare la popolazione a Gaza e di accertare, con rigore, fatti e responsabilità”.

La versione di Israele: ci hanno assaliti

Fonti militari israeliane sostengono che i soldati hanno aperto il fuoco solo dopo che i camion con gli aiuti sono stati circondati dai palestinesi che hanno saccheggiato le forniture. “Nell’incidente dozzine di persone sono state calpestate nella calca”, ha detto il portavoce militare Peter Lerner, spiegando si sono verificati due incidenti separati, centinaia di metri uno dall’altro.

La folla fuori controllo

“Alle 4 di mattina un convoglio di 30 camion di aiuti ha superato il check-point dell’esercito nel Wadi Gaza. Ed in seguito è stato circondato da migliaia di persone. La folla è finita fuori controllo e decine di persone sono rimaste ferite o uccise nella calca. Altre sono state travolte dai camion. I soldati – ha detto – hanno aperto il fuoco solo nel secondo episodio, sentendosi minacciati da decine di civili”. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu fa sapere che continuerà la guerra finché non avrà raggiunto “una vittoria decisiva”.

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