Giambruno a cuore aperto: “Giorgia è fantastica, è e sarà sempre la persona più importante della mia vita” (video)

15 Feb 2024 9:52 - di Giulia Melodia
Giambruno

Il colpo di genio che allude al titolo del suo libro e si rivela in tutto il suo fulgore mediatico sul palco del teatro Manzoni di Roma è quello di Candida Morvillo che, per presentare la sua ultima fatica editoriale (Sei un genio dell’amore e non lo sai, HarperCollins, 286 pagine, 18 euro), stana dal lungo riserbo in cui si è trincerato Andrea Giambruno, giornalista ed ex compagno della premier Giorgia Meloni. La firma del Corriere della sera sa come stuzzicare la curiosità e attrarre l’attenzione delle folle di possibili lettori. Sa bene come ammiccare al pubblico. E così riporta sotto i riflettori il professionista e l’uomo, e lo fa parlare d’amore nel giorno degli innamorati per antonomasia: San Valentino.

Giambruno a cuore aperto

E lui non si sottrae alla sfida e al confronto con un’interlocutrice che sa bene che il nutrito pubblico in sala, e quello in collegamento Facebook con il teatro romano, sono a caccia di messaggi da decriptare. Di rivelazioni e curiosità su cui, dal fatidico fuori onda di Striscia – e tutto quel che ne è seguito – è calato il sipario e il silenzio. Giambruno sa che di fronte a sé ha una professionista che sa bene come riaprire il discorso e come andare subito al sodo. E a domanda diretta: «Andrea, ti chiederò solo una cosa: cos’è per te Giorgia, oggi?», la risposta a cuore aperto non delude la numerosa platea: «In maniera molto semplice – replica l’ex compagno della premier vincendo l’imbarazzo –: per me Giorgia (Meloni, ndr) è stata, è, e sarà sempre la persona più importante della mia vita. Lo sarà sempre perché per me è una persona fantastica. E questo prescindere dal fatto che abbiamo fatto una famiglia insieme».

Il giornalista si racconta come uomo e come papà

Il ghiaccio è rotto, e Giambruno si racconta per la prima volta. «Io un bravo papà? Non per merito mio, spero che prenda dalla madre», aggiunge il giornalista durante l’incontro. «Nel momento in cui riesci ad impartire ai figli determinati valori, vanno poi lasciati andare – dice l’ex compagno della presidente del Consiglio –. Nel momento in cui sei un esempio per loro e gli hai spiegato ciò che è bene e ciò che è male, poi devono essere lasciati liberi di andare. Io credo che la mela non caschi mai troppo lontana dall’albero». Il tono sembra pacificato. L’approccio al dialogo non è quello di un uomo in cerca di riabilitazione della sua immagine, ma quello di un ex compagno e di un genitore che, guardandosi dentro, ha riflettuto su stesso e sulle dinamiche relazionali.

Riflessioni sull’educazione sentimentale

Così, sulle sue esperienze sentimentali, incalzato da Gaia Tortora, il giornalista spiega che «credo di aver vissuto gli amori come tutti. Categorizzare le situazioni è sempre sbagliato. Sono gli stessi amori che penso di insegnare a mia figlia, quell’educazione sentimentale e sessuale che tutti hanno vissuto. Le esperienze vanno fatte. Non sono preoccupato per l’educazione sentimentale di mia figlia, nel momento in cui le insegni come ci si deve rapportare con gli altri. Poi, le capiterà di soffrire come persona, ma sono esperienze che ti formano nella vita». Il muro della reticenza è ormai sgretolato, e parlando del futuro della figlia Ginevra, avuta con il presidente del Consiglio, Giambruno rivela approccio, metodo e ambizioni genitoriali.

Giambruno tra compito e aspettative di un genitore

E allora, non sarà un papà possessivo afferma: «Se tua figlia non ti chiama o non ti manda il messaggino tu soprassiedi, perché va bene così. È quel tipo di amore incondizionato… Non esiste amore più grande», dice. Già, l’amore: il tema del giorno (ieri più che mai). L’arma con cui difendersi e attraversare le difficoltà della vita su cui, guardando alla sua esperienza personale, l’ex conduttore di Diario del giorno non manca di sottolineare: «Non sono un supereroe, tutti abbiamo avuto delle problematiche, ma poi ho trovato la forza di superarle. E bisogna insegnare ai propri figli che i problemi ci sono, ma vanno superati. Quando sono piccoli tendono a giudicare i genitori; io spero che mia figlia un domani mi possa giudicare per tutto il bene che le ho dedicato. Sono una persona per bene, questo ci tengo a rimarcarlo. E spero che mia figlia lo sappia».

Sotto un estratto dell’evento di ieri al Teatro Manzoni di Roma da Youtube

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