Il leader della rivolta dei trattori: marceremo su Roma ma in modo pacifico
Smantellato l’assedio a Bruxelles, dopo le rassicurazioni della presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, la protesta dei trattori prosegue a macchia di leopardo in tutta Europa. Si registrano ostruzione al valico tra Belgio e Olanda e nelle Fiandre, dove sono stati segnalati blocchi sulla A12, sulla E19 e sulla E34, Le autorità olandesi hanno consigliato ai cittadini che devono recarsi in Belgio di posticipare il viaggio.
Trattori, la protesta si sposta al confine tra Olanda e Belgio
La situazione è invece rientrata nella capitale belga, dopo le proteste inscenate dai 1300 trattori di ieri. In Francia, invece, all’indomani degli annunci del premier Gabriel Attal e del presidente Emmanuel Macron, la stragrande maggioranza degli agricoltori francesi sta mettendo fine alla mobilitazione. In Germania gli agricoltori sono tornati in piazza dopo l’approvazione del Bundestag tedesco dell’eliminazione graduale delle esenzioni fiscali per l’acquisto di gasolio da parte degli agricoltori.
Cortei e blocchi anche in Italia
Nuovo cortei e blocchi anche in Italia: in Toscana, in Calabria, in Sardegna. Bloccate da150 trattori le tre rotonde che portano fino al casello A1 Val di Chiana, dal comune di Foiano della Chiana (Arezzo) fino a quello di Sinaluga (Siena). Blocchi stradali anche in Sardegna, nel sassarese. Poi l’annuncio di portare la protesta a Roma la prossima settimana. “Nei prossimi giorni ammasseremo i trattori fuori dalla città. Non ci saranno blocchi, ma sicuramente disagi: ci aspettiamo migliaia di adesioni da tutta Italia”. Così il leader della rivolta degli agricoltori Danilo Calvani. Sarà – spiega – “una protesta certamente diversa rispetto a quella di Bruxelles, sempre pacifica, perché fatta da brava gente”.
Bombardieri attacca Lollobrigida e viene smentito
Non manca chi, opposizioni in testa, ma anche leader sindacali, approfitta della protesta dei trattori per attaccare Palazzo Chigi. Si va da Renzi (“il problema degli agricoltori è Fdi, i ‘cognati d’Italia e la loro Lollotax’) al leader della Uil Bombardieri che accusa il governo che avrebbe due pesi e due misure. Oggi l’appoggio agli agricoltori, in passato “ben altro atteggiamento quando a manifestare sono stati i lavoratori dipendenti, o anche gli studenti”. Parole false, replica il ministro Lollobrigida. “L’unico distratto e incoerente è Bombardieri. Il segretario della Uil, che scopriamo essere esperto di Pac e deficitario in memoria, afferma che chi appoggia le proteste degli agricoltori appartiene alla stessa maggioranza che nel 2021 approvò la Politica agricola comune. Falso”. Il ministro di FdI entra nel dettaglio: “Il negoziato europeo sulla riforma della Pac è andato avanti per più di tre anni e si è concluso nel dicembre 2021. L’ultima riunione del Tavolo di partenariato della Pac si è svolta il 28 settembre 2022. Date che smentiscono Bombardieri, visto che all’epoca dei fatti non ero né ministro né ero parte di quella maggioranza citata”.
Palazzo Chigi contesta l’approccio ideologico della Ue
Il governo, per bocca del ministro dell’Agricoltura della stessa premier Meloni, condivide il senso della protesta. Il punto sono le politiche invasive della Ue dettata dall’ossessione green. “L’approccio ideologico, finora tenuto in Europa, è stato sbagliato”, ha ripetuto in un post la premier. “Non si può scambiare la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale. Un tema che abbiamo già affrontato quest’anno con un importante lavoro a favore del mondo agricolo. Continueremo a sostenere le loro istanze anche nelle sedi europee”. Stesso parere dal presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti: ”La protesta è la punta dell’iceberg di un profondo disagio degli agricoltori europei. Per troppo tempo e per troppi anni non sono stati ascoltati. Anziché accompagnarci verso un mercato sempre più competitivo, l’Europa ci ha chiesto di diminuire anche del 20% la produttività”.