Il segnale di Meloni sull’Ucraina: presiede il G7 nell’anniversario della guerra. Ci sarà anche Zelensky

20 Feb 2024 17:19 - di Luciana Delli Colli
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Si svolgerà sabato 24 febbraio, in occasione del secondo anniversario dell’aggressione russa all’Ucraina, la prima riunione del G7 presieduta direttamente da Giorgia Meloni. A darne notizia è stato Palazzo Chigi, informando del fatto che alla videoconferenza dei sette Capi di Stato e di governo è previsto il collegamento del presidente Volodymyr Zelensky.

Meloni presiede la sua prima riunione del G7 nell’anniversario dell’aggressione russa all’Ucraina

Si tratta di una conferma della grande attenzione che la presidenza italiana riserva alla questione, che è stata anche al centro del vertice sulla sicurezza di Monaco del 17 febbraio, che, sotto la presidenza di Antonio Tajani, ha riunito i ministri degli Esteri del G7 e le più alte cariche dell’Unione europea. Al primo punto della dichiarazione finale di Tajani, in qualità di presidente del vertice, si trova infatti il “Sostegno costante all’Ucraina”, presente al tavolo anche in quell’occasione con il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba.

Kuleba ospite del vertice di Monaco sulla Sicurezza

I ministri degli Esteri del G7, si legge tra l’altro nel documento,hanno sottolineato che la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina costituisce un palese violazione dei principi stessi della Carta delle Nazioni Unite. Hanno riaffermato la loro determinazione incrollabile nel continuare a sostenere l’Ucraina nella difesa della sua libertà, sovranità, indipendenza e integrità territoriale, con i suoi confini riconosciuti nell’ambito internazionale, e hanno elogiato la straordinaria resistenza dell’Ucraina”.

La dichiarazione dei ministri degli Esteri

Come riconosciuto in occasione della riunione dei leader del G7 tenutasi a Vilnius lo scorso anno, i membri del G7 hanno confermato che, insieme ai partner internazionali, avanzeranno velocemente con l’Ucraina su impegni e accordi di sicurezza specifici, bilaterali e a lungo termine. Hanno espresso la loro determinazione a continuare a coordinarsi con i partner per fornire servizi militari, finanziari, politici, umanitari, economici e sostegno allo sviluppo dell’Ucraina e del suo popolo, nonché per il rafforzamento delle sanzioni contro la Russia e coloro che sostengono materialmente la sua guerra”.

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