Ilaria Salis, lo avevamo intuito e, puntuale, è arrivato il paragone con Giovanna d’Arco
Il Secolo può vantare una primogenitura: non sarà, ci siamo detti, che a forza di santificare Ilaria Salis la faranno passare per una Giovanna d’Arco del XXI secolo? Di qui il conseguente titolo della prima del nostro pdf “Dignità per Ilaria Salis, che non è Giovanna d’Arco“. Passa un giorno e il paragone con la pulzella d’Orleans lo ritroviamo su Repubblica. Ilaria ha detto ai suoi genitori che le compagne di cella la chiamano Giovanna d’Arco. L’ardita similitudine dev’essere arrivata in redazione al giornale di Molinari come una conferma della buona causa per la canonizzazione in vita dell’italiana detenuta a Budapest ed ecco il titolo francamente un tantinello eccessivo. “In carcere mi chiamano Giovanna d’Arco. Le parole di Ilaria che ora inizia a sperare“.
Ci auguriamo per lei che non finisca sul rogo come Giovanna, ovviamente. Che fu protagonista di uno dei più clamorosi processi politici della storia, trattata da strega solo perché giocava con le amiche presso l’albero delle fate del suo villaggio natale e ingiuriata dagli inglesi perché si vestiva da maschio. Ma la Salis non è a processo per le sue idee ma per fatti precisi e circostanziati. E’ accusata di far parte di un’organizzazione criminale che procede con metodi violenti contro gli avversari. Anche Giovanna era una guerriera, certamente. ma combatteva per la Francia e non per un’ideologia. Semmai viene in mente, nel caso Salis, la vicenda di Sacco e Vanzetti, anarchici per i quali si mosse (inutilmente) anche Benito Mussolini, il che non evitò loro la sedia elettrica. Meloni ha incontrato Orban e ha fatto pressioni per Ilaria. Probabilmente qualcosa di positivo accadrà. Ma lasciamo da parte l’aureola.
Per i kompagni nostrani ormai lottare per liberare terroristi internazionali e nostrani è motivo di lotta e di vita, visto che l’attenzione dedicata per i cittadini lavoratori italiani è sempre più labile!
Si, italiani.., perchè i kompagni si stracciano le vesti e preparano il solito film già visto, per una terrorista in carcere nelle prigioni in regola con le osservanze della EU del cattivo Orban, ma non gliene frega nulla di chi ha fatto più di 30 anni in Italia da innocente!!
Volete un consiglio ? NON SPRECATE LE RISORSE CON QUELLA LI’ – Tanto ve la ritroverete contro, esattamente come quell’egiziano che dopo avergli fatto avere la grazia vi ha ringraziato a calci negli stinchi.