Insegnante presa a sassate da studenti delle medie a Parma. Valditara: “Basta giustificare bulli e violenti”

16 Feb 2024 16:44 - di Gabriele Alberti
sassate insegnante Parma

Una professoressa di un istituto comprensivo di Parma è stata insultata e presa a sassate da alcuni studenti all’uscita di scuola. L’ennesima aggressione in ambito scolastico. Un episodio di rara violenza. Una docente di una scuola secondaria di primo grado di Parma è stata presa a sassate da alcuni studenti della classe seconda. La donna è stata prima insultata in aula. Poi, secondo quando lei stessa ha raccontato in un esposto, alcuni alunni l’avrebbero seguita fuori dall’aula. Continuando a offenderla. Uno di loro, mirando alla testa, ha lanciato una pietra. La professoressa è riuscita a schivarlo per soli pochi centimetri. Sulla vicenda sta indagando la polizia. Nelle ultime settimana la violenza di alunni e genitori nei confronti di insegnanti e presidi sta raggiungendo il livello di guardia.

Parma, sassate contro un’insegnante. Valditara: “Fermiamo la cultura dell’aggressività”

Il ministro dell’istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara commenta in un post l’episodio e stigmatizza il clima che si sta creando. Ha in mente non solo l’episodio di Parma, ma anche le innumerevoli aggressioni in altre città, che stanno rendendo la professione dell’insegnante una delle più pericolose. Ma intollerabilè e tutto il clima di aggressività che si respira anche tra studenti, tra coetanei.  “A Parma un’insegnante insultata in classe e poi presa a sassate da suoi studenti. A Bari – ricorda il ministro- due quindicenni pestati a sangue da alcuni coetanei all’uscita dalla scuola. Bisogna fermare questa cultura della aggressività e della violenza. Senza l’affermazione forte del principio di responsabilità, del rispetto delle regole e della autorità rischiamo di scivolare verso la disgregazione della nostra società civile”. E’ il commento su X del ministro Valditara.

Parma. sassate contro un’insegnante. Il ministro: “I genitori siano solidali con i prof”

Come contrastare tale sfilacciamento dei rapporti docenti-discenti? Qualche segnale è possibile darlo: “Dobbiamo approvare rapidamente il disegno di legge sulla condotta – continua Valditara-. Chi sbaglia deve essere sanzionato, essere messo di fronte alle proprie responsabilità. Basta giustificare e tollerare bulli e violenti. Poi occorre un grande patto tra le famiglie e la scuola: per una rivoluzione culturale in cui i genitori siano solidali con i docenti, e mai antagonisti, sapendo anche dire dei no ai propri figli. Questo per il bene dei giovani e della collettività”.

L’insegnante sarà difesa dall’Avvocatura di Stato, secondo la circolare Valditara

La docente successivamente al grave episodio che l’ha coinnvolta, si è recata presso la Questura di Parma. Ha formalizzato un esposto affinché la Procura della Repubblica possa individuare eventuali profili di responsabilità; per la “colpa in educando”, a carico dei genitori dei minori interessati. Inoltre su suggerimento dei colleghi ha formalizzato ai competenti uffici dell’Amministrazione Scolastica la richiesta di essere patrocinata dall’Avvocatura dello Stato: non solo per i profili penali ma anche per la responsabilità civile a carico dei soggetti responsabili delle azioni dei loro figli. E’ questa una possibilità entrata in vigore sotto questo governo. Proprio nel febbraio dello scorso anno Valditara emanò una circolare: il ministero richiederà  l’intervento dell’Avvocatura generale dello Stato per assicurare la rappresentanza e la difesa del personale della scuola. Nella circolare si invitavano i dirigenti scolastici a segnalare tempestivamente gli episodi di violenza agli Uffici scolastici regionali.

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