La Cucina dei Frigoriferi Milanesi – Milano
La Cucina dei Frigoriferi Milanesi
Via Giovanni Battista Piranesi, 10 – 20137 Milano
Tel. 02/39666784
Sito Internet: www.lacucinadeifrigoriferimilanesi.it
Tipologia: creativa
Prezzi: antipasti 13/15€, primi 13/14€, secondi 16/21€, dolci 7€, menù degustazione 38€
Chiusura: Domenica sera; Lunedì
OFFERTA
Spin-off della Trattoria del Nuovo Macello, questo ristorante nasce nel 2014 all’interno del vivace hub culturale dei Frigoriferi Milanesi, storico complesso industriale del capoluogo lombardo. Qui, a partire dal 1899, ha avuto sede uno dei maggiori magazzini del ghiaccio europei, accanto all’altrettanto storica sede del Palazzo del Ghiaccio, elegante pista di pattinaggio in stile Liberty inaugurata nel 1923. In questo interessante centro polifunzionale, oggi dedicato alla cultura, all’arte e all’organizzazione di eventi, lo chef Marco Tronconi propone una cucina tradizionale con un’attenzione particolare ai piatti lombardi e con un menù nel quale il mare prevale sulla terra. La proposta è molto concreta, fatta di piatti dai gusti ben abbinati, senza particolari forzature, che si raccontano da soli con elegante semplicità. Dopo aver assaggiato degli ottimi lievitati, in particolare la focaccia, abbiamo iniziato il nostro percorso degustazione con una gustosa tartare di fassona piemontese, caviale di aringa e granella di fagioli croccante, in cui tutti gli elementi erano ben bilanciati e la freschezza della carne era esaltata dalla croccantezza della granella e dalla sapidità del caviale; meno interessanti le salse – marmellata di pomodoro e maionese alla senape – entrambe poco incisive. Sapori più spinti nell’ombrina marinata con zuppetta alla pizzaiola, olive taggiasche, frutto di cappero, cipolla di Tropea e crostini di polenta di Storo, una portata allegra e colorata, con una materia prima di eccellente freschezza. Interessante l’abbinamento con la pizzaiola, tipico condimento dei piatti a base di carne, eccessiva, invece, la presenza della cipolla. Tra i primi piatti abbiamo optato per il riso croccante allo zafferano con calamari, zucchine, intingolo di erbe e limone, ovvero un riso al salto tipico della tradizione milanese, purtroppo poco saporito e con un intingolo eccessivamente oleoso. L’ombrina la ritroviamo anche nel secondo piatto, stavolta cotta al forno con pane alle olive, melanzana e salsa al Bloody Mary, in cui la sapiente cottura del pesce si accompagnava perfettamente alla morbidezza della melanzana e al gusto delicato della salsa. Discreta la melanzana ripiena di ceci al forno con gazpacho di zucchine, olive taggiasche e pomodoro secco, in cui il ripieno di legumi, decisamente sapido, è stato fortunatamente smorzato dal sapore fresco e dolce del gazpacho di zucchine. Delizioso al palato e gradevole alla vista il dessert composto da bottoni di lamponi, crumble di cioccolato salato e mandorle e soffice di cocco, mentre la zuppetta di fragole e mirtilli con gelato al prosecco e biscotto sapido si è rivelato un dolce meno accattivante sia nel gusto, sia nella presentazione. L’amaro in bocca ce lo lascia anche il caffè, che si presenta con una crema poco elastica e un sapore estremamente pungente.
AMBIENTE
Lo stile è moderno, minimal, ma al contempo caldo ed elegante, in cui prevalgono i toni del verde e del legno. Le piante e la scelta di rivestimenti come il velluto regalano una sensazione di calore domestico. Il ristorante ha anche un ampio e piacevole dehors colorato e dallo stile più informale.
SERVIZIO
Professionale, non sempre velocissimo, ma molto cordiale.
Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net