Le Monde torna a elogiare Meloni: colleziona successi e rende l’Italia protagonista in Europa e Africa
Nuovo articolo di Le Monde su Giorgia Meloni e in particolare su quello che il quotidiano francese definisce il “successo diplomatico-migratorio” del premier in seno all’Unione europea. L’approfondimento arriva a stretto giro rispetto a un precedente articolo della stessa testata, che un paio di settimane fa dava conto con grande interesse del vertice Italia-Africa, e a un articolo del New York Times, un altro giornale non esattamente di impostazione conservatrice, che meno di una settimana fa, in relazione al sostegno all’Ucraina, registrava l’influenza che Meloni sa esercitare in Europa. Il peso che il premier italiano ha in seno all’Unione è anche l’argomento del nuovo focus di Le Monde, che si concentra in particolare sul tema delle politiche migratorie.
Le Monde: “Meloni ha convinto Bruxelles delle sue tesi e diventa essenziale sulle questioni migratorie”
“Lungi dall’accusare l’Unione europea di essere responsabile dell’afflusso di migranti, Giorgia Meloni ha convinto Bruxelles delle sue tesi e diventa essenziale sulle questioni migratorie”, si legge nell’editoriale dal titolo “Immigrazione: la carta migratoria di Giorgia Meloni”. “Per Giorgia Meloni – scrive Le Monde – la questione migratoria è anche un tema per brillare sul piano internazionale. È la priorità della sua diplomazia, il nodo sul quale la presidente del Consiglio disegna e afferma per il suo Paese un nuovo ruolo di protagonista in Europa e sul continente africano”.
Il premier restituisce all’Italia “il rango che le spetta in Europa”
Il quotidiano torna quindi sul Piano Mattei e sul vertice Italia-Africa, con il quale Meloni ha saputo “riunire attorno a sé 42 capi di Stato e di governo e ministri africani e 23 organizzazioni internazionali”. “La focalizzazione sulla questione migratoria – continua l’editoriale – è all’origine di una vocazione africana della quale la Meloni si è investita in prima persona e che punta ad accordare all’Italia il rango che le spetta in Europa”. Poi, ricordando che al summit di Roma erano presenti anche gli stessi vertici dell’Ue, Le Monde si sofferma sul rapporto costruito dal premier con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, con la quale “ha fra l’altro trovato durante il suo primo anno di mandato il più potente portavoce delle posizioni italiane in Europa”: nella visita a Lampedusa, ricorda il quotidiano, “la presidente della Commissione europea ha ripreso, davanti alla stampa, elementi di linguaggio cari” al presidente del Consiglio sulla questione del controllo delle frontiere.
I successi “diplomatico-migratori” di Meloni: dalla Francia all’Albania, passando per Londra
Le Monde, quindi, parla apertamente di un “successo diplomatico-migratorio”, che ha consentito a Meloni anche di “abbozzare un apparente miglioramento dei rapporti con il presidente francese, Emmanuel Macron”, dopo le crisi legate proprio alla questione migratoria. Ma non c’è solo la Francia, ricorda ancora Le Monde parlando del “rapporto privilegiato” di Meloni con il premier britannico Rishi Sunak e dell’altro “successo diplomatico-migratorio”, costituito dall’accordo sui migranti con l’Albania.