L’esperto al Secolo: “In Russia bavaglio web sulla morte di Navalny. Nel mondo libero milioni di interazioni”

17 Feb 2024 13:56 - di Gabriele Alberti

C’è un aspetto drammatico seguito alla già di per sé tragica morte di Alexei Navalny, il dissidente leader dell’opposizione russa: la risonanza che la notizia ha avuto nelle interazioni social ha delineato uno spartiacque tra mondo libero e mondo che libero non è. Milioni di commenti e di rimbalzi in Occidente, “silanziatore” nei paesi russofoni. La differenza macroscopica vien fuori nella giornata  di venerdì 16 febbraio, giorno della morte di Navalny. I numeri che segnano la distanza tra comunicazione libera e comunicazione compressa sono abissali. I dati  sono stati prodotti e analizzati da Domenico Giordano, “amministratore e data strategist” di Arcadiacom.it, che spiega al Secolo d’Italia:

Domenico Giordano: “2mln di interazioni in poche ore nei paesi occidentali sul nome di Navalny”

“In questo caso, il dato numerico a partire dal nome del dissidente russo, è un indicatore di quanto uno specifico tema possa polarizzare il dibattito pubblico digitale. E, al contempo, è un termometro validissimo per misurare la qualità delle discussioni oltre che la consistenza. La notizia della morte di Navalny ha generato in poche ore nei paesi occidentali oltre 2 milioni di menzioni sul nome. Mentre parallelamente utilizzando la stessa chiave di ricerca in russo, sono state raccolte poco più di 47 mila citazioni”. 

Domenico Giordano: “Appena 47mila interazioni il nome in russo di Navalny”

Spiega Domenico Giordano: “In questa distanza di interesse così ampia possiamo comprendere quanto in Russia sia oggi diventato pericoloso e difficile poter esprimere liberamente le proprie idee. In particolare quando contrarie alla politica putiniana. Il dato digitale, se contestualizzato nel modo corretto, si rivela uno strumento di analisi geo-politica che fotografa rapidamente e in modo chiaro la realtà fisica”. C’è un’evidenza digitale – spiega lo studioso di Arcadiacom.it- della compressione della libertà, del bavaglio della “democratura” russa alla libera esternazione di idee e pensieri.

Il bavaglio della democratura russa

Segnaliamo, sul versante strettamente putiniano che il partito Russia Unita ha ordinato a tutti i suoi deputati di non commentare la morte di Alexei Navalny. Ai deputati del partito filo Cremlino è stato detto di “attenersi strettamente alla versione del Sistema penitenziario federale o meglio di non commentare affatto”, riferisce l’outlet di giornalismo investigativo Agentstvo, rilanciato da Moscow Times. Secondo Agentstvo, che cita una fonte anonima del partito, il messaggio è arrivato 30 minuti dopo che il servizio penitenziario del distretto dell’estremo nord ha annunciato la morte di Navalny che “ha avuto un malore e perso coscienza dopo una passeggiata”.

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