L’intervista. Foti: De Luca usa il turpiloquio per ritagliarsi lo spazio che il Pd non gli concede

17 Feb 2024 14:37 - di Vittoria Belmonte
Foti De Luca

Vincenzo De Luca prosegue la sua carnevalesca offensiva contro il governo con arringhe quotidiane. Omettendo di scusarsi per quell’insulto (“stro…”) a Giorgia Meloni sul quale la sinistra tace colpevolmente. Non solo: afferma di voler querelare Tommaso Foti, capogruppo di FdI alla Camera. “Il deputato Foti sarà querelato per le dichiarazioni rese al tg di Retequattro. La Campania avrebbe speso solo il 24 per cento delle risorse Fsc. È l’ennesima notizia falsa e completamente inventata. Ne risponderà”.

Onorevole Foti ha sentito che De Luca la vuole querelare?

Ho solo riferito quanto era stato detto in un servizio televisivo.

La stupisce il silenzio sull’insulto a Giorgia Meloni?

Mi stupisce la caduta di stile di De Luca e mi stupisce che le donne di sinistra non siano insorte. Ma questo fa parte dei due pesi e delle due misure cui la sinistra ci ha da tempo abituato. De Luca è peggiorato perché un tempo le sue battute erano pesanti ma non arrivavano a questo turpiloquio. Tra l’altro lui rappresenta un’istituzione, rappresenta una Regione che ha una tradizione culturale che non merita di essere scalfita da battute triviali.

Cosa c’è dietro questa agitazione del governatore campano?

Intanto non lo abbiamo udito alzare la voce contro Bonaccini e Boccia, suoi compagni di partito favorevoli a una legge che disciplinasse il terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione. La norma costituzionale c’è da qualche lustro e tra l’altro queste intese devono essere approvate dal Parlamento con una maggioranza assoluta dei componenti. Quindi è evidente che vi è già una forma di garanzia tale per cui questo presunto scippo del Nord verso il Sud fa parte di una ricostruzione utile alla sceneggiata politico-istituzionale di questi giorni.

Sta dicendo che a De Luca dell’autonomia non importa poi molto?

Sto dicendo che De Luca sta facendo così perché evidentemente vuole forzare la mano al Pd sul terzo mandato. Non solo: avendo probabilmente compreso che comunque anche se ci fosse il terzo mandato per lui non ci sarebbe la possibilità di beneficiarne, sta ritagliandosi un suo spazio politico.

Accusano Meloni di vittimismo, però è vero che le viene riversata addosso una serie impressionante di offese di cattivo gusto.

Credo che dietro tutto ciò via sia un po’ di maschilismo. Che nasce dal fastidio per una presidente del Consiglio donna. Forse qualcuno si  sente spogliato da un privilegio che riteneva naturale. Poi c’è questa rincorsa al linguaggio dei social che provoca continui scivoloni. Per correre dietro a un like non ci si rende conto del danno educativo che si sta facendo.

E il Pd tace…

Nel Pd fanno finta di non vedere e di non sentire. Una connivenza interessata perché a volte quello che non può dire la nuora lo dice l’amica della nuora o la sorella della nuora.

Commenti

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  • carmelo floridia 17 Febbraio 2024

    A questo punto,atteso il silenzio colpevole e ipocrita della Shlein sulle gravi offese del buffone De Luca nei confronti della Meloni e del governo,la nostra premier dovrebbe rinunciare al confronto televisivo con la Elly che non dice alcuna parla di condanna e di solidarietà come avrebbe dovuto fare senza alcuna esitazione

  • pietro 17 Febbraio 2024

    Mentre il Pd tace e guarda, non vede e non sente, il monarca De Luca , dal Regno di Napoli si prepara per ricostruire il regno delle due Sicilie!!