L’Osteria dell’Orologio – Fiumicino

3 Feb 2024 0:01 - di Redazione

L’Osteria dell’Orologio
Via della Torre Clementina, 114 – 00054 Fiumicino
Telefono: 06/6505251
Sito Internet: www.osteriadellorologio.net

Tipologia: pesce
Prezzi: antipasti 20/24€, primi 20/24€, secondi 24/36€, dolci 10/12€
Chiusura: Lunedì. A pranzo Martedì e Mercoledì

OFFERTA
Fa un ulteriore passo in avanti la creatura di Marco Claroni, ora a tutti gli effetti una meta gourmet imperdibile sul litorale laziale. La sua è una cucina ricercata basata su un’eccellente materia prima in cui la creatività è sempre finalizzata a valorizzarla. Particolarmente completo il percorso degustazione Libera-mente che prevede 7 assaggi di antipasti, due di primi, un secondo e un dolce al prezzo di 90 euro, lo stesso per la degustazione Macelleria di mare; ce n’è pure uno meno impegnativo di 6 portate a 65 euro. Piacevole l’accoglienza affidata a una serie di assaggi molto sfiziosi, fra i quali segnaliamo l’impepata di cozze, l’alice leggermente marinata e affumicata servita con chutney di cipolla e la goduriosa bombetta alla crema di scampi, il tutto accompagnato da pane, focaccia e grissini ai fiocchi d’avena preparati in casa da abbinare al burro alle alici. Il nostro percorso è poi iniziato con gli antipasti crudi, fra i quali meritano una menzione particolare lo splendido gambero rosso con rosmarino bruciato, lardo di centrofolo e limone al sale, la ricciola appena scottata con salsa tonnata, finocchio di mare e salsa di uova di pesce e, soprattutto, il tonno con pane, pomodoro e gelato al basilico. A seguire un insolito quanto efficace polpo in tempura con salsa al vino, pesche e fagiolini; sullo stesso livello i saltimbocca di alalunga con fichi, yogurt e melanzane bruciate, mentre il baccalà in oliocottura terminato al tavolo con salsa di lattuga era sì buono ma un filo troppo sapido. Eccellenti entrambi i primi provati, degli orientaleggianti thai-olini con cozze, curry, latte di cocco e friggitelli e i plin ripieni di stracotto di tonno con pollo e peperoni, seguiti dallo spadino locale servito con lattuga, cardoncelli e mugnaia di nocciole, altro piatto impeccabile. La nostra esperienza si è conclusa con un goloso dolce a base di ricotta di pecora con frolla al cioccolato, fichi e visciole e con un espresso ben estratto ma non particolarmente complesso accompagnato da piccola pasticceria, invero un po’ banale (tozzetto, meringa e tartufo al cioccolato).

AMBIENTE
Una grande veranda attrezzata di tutto punto anche per i mesi freddi, grazie alle vetrate che la chiudono, annuncia uno spazio interno piccolo ma grazioso, con il soffitto a volta percorso da mattoncini. I tavoli sono lasciati nudi con una curata mise en place.

SERVIZIO
Cortese, simpatico e ben dimensionato.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2023 – www.lapecoranera.net

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