Meloni da Biden il 1° marzo. La Casa Bianca: “Con l’Italia forte relazione, affrontiamo le sfide globali insieme”
Giorgia Meloni sarà in missione negli Usa il 1° marzo, quando incontrerà il presidente Joe Biden “per riaffermare la forte relazione tra gli Stati Uniti e l’Italia”. A dare l’annuncio è stata la stessa Casa Bianca, attraverso un comunicato della portavoce Karine Jean-Pierre.
I temi al centro dell’incontro tra Meloni e Biden
I due leader, prosegue la nota, “discuteranno gli approcci condivisi per affrontare le sfide globali, tra i quali l’impegno a continuare il sostegno all’Ucraina e contrastare l’aggressione russa, il prevenire un’escalation regionale in Medio Oriente, la consegna di aiuti umanitari al popolo di Gaza, gli sviluppi in Nord Africa e lo stretto coordinamento transatlantico riguardo la Cina”. Inoltre, conclude la portavoce della Casa Bianca, Biden e Meloni “discuteranno la presidenza italiana del G7 e coordineranno in anticipo il summit della Nato di Washington”.
La leadership di Meloni elogiata perfino dalla bibbia liberal Nyt
La visita, che conferma la centralità del ruolo dell’Italia sullo scacchiere internazionale e nella gestione delle più gravi crisi geopolitiche in corso, arriva in un momento in cui negli Usa perfino la stampa liberal ha preso a riconoscere il peso della leadership di Meloni. Un paio di settimane fa è stata la testata di riferimento per eccellenza di quel mondo, il New York Times, a dedicare un lungo articolo a come il premier italiano si sia affermata come leader credibile, ascoltato e riconosciuto, riuscendo a influenzare la politica europea sostanzialmente su tutti i dossier più importanti.
La Cnn: “Meloni sempre più volto del futuro dell’Europa, è il suo momento”
Appena quattro giorni fa, poi, la potentissima Cnn ha preso atto che “è il momento di Meloni: la premier italiana sembra sempre di più il volto del futuro dell’Europa”. “La sua formula vincente è l’essere di sinistra in economia e di destra sui temi culturali, decisa ma aperta al dialogo”, ha detto tra l’altro l’editorialista Fareed Zakaria, che ha firmato il servizio, presentato su X con la frase più che indicativa “i miei pensieri su una svolta straordinaria degli eventi nella politica europea”.