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Liceo Severi

Milano, liceo Severi occupato e devastato. Gasparri: il governo individui i vandali, le famiglie paghino i danni

Politica - di Prisca Righetti - 4 Febbraio 2024 - AGGIORNATO 5 Febbraio 2024 alle 14:41

Pc e monitor nuovi finiti nella spazzatura. Un impianto di video sorveglianza distrutto, banchi e sedie spaccati, estintori svuotati nelle e aule. Quella che si è verificata al liceo Severi Correnti di City Life a seguito dell’occupazione studentesca è stata una “devastazione”. E ora, alla conta dei danni – domani (lunedì 5 febbraio ndr), con il sopralluogo della Città metropolitana, si avrà una prima stima del disastro – con la scuola dichiarata inagibile e la lista delle spese da sostenere per rimediare allo sfacelo – solo per le spese di pulizia dell’istituto, fa sapere Il Giornale in un esaustivo servizio sul caso, si dovranno spendere 40mila euro – il Capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Sollecitando: «Ora il governo individui i responsabili e siano le famiglie dei ragazzi a ripagare tutti i danni».

Milano, Liceo Severi devastato dopo l’occupazione: l’interrogazione di Gasparri a Piantedosi e Valditara

Una sollecitazione che il senatore azzurro mette nero su bianco. E come riporta Il Giornale, scrive: «Si apprende che il liceo Severi Correnti di Milano ha subito gravi danni durante un’occupazione studentesca – scrive Gasparri –. È evidente il collegamento tra l’occupazione ed i danni che si sono verificati. Si identifichino subito gli studenti che hanno occupato la scuola e si mettano a carico loro e dei rispettivi genitori, essendo probabilmente tutti minorenni, il risarcimento dei danni causati. I ragazzi attribuiscono le colpe a persone esterne per sfuggire alle loro responsabilità».

Uno scempio: aule danneggiate, impianti vandalizzati, computer e monitor nella spazzatura

Una via di fuga, quella esperita dai ragazzi e che Gasparri menziona, che però anche per gli stessi dirigenti e professori non è in alcun modo praticabile. Secondo docenti e dirigenti, chi occupa, sottolineano infatti dalla scuola e riferisce il quotidiano milanese, deve assumersi tutte le responsabilità di ciò che avviene all’interno dell’istituto, sia degli oggetti che dell’incolumità delle persone. «E se anche la responsabilità degli atti vandalici fosse ascrivibile a persone esterne «la colpa sarebbe comunque dei ragazzi, che anziché abbandonare la scuola al controllo di altri – scrivono i docenti in una nota e registra Il Giornale – avrebbero dovuto chiamare le forze dell’ordine o sarebbero dovuti intervenire direttamente, ma sicuramente non permettere lo scempio avvenuto».

«Individuare i responsabili e poi i genitori risarciscano i danni»

Uno scempio, per l’appunto, di cui ora il capogruppo in Senato chiede conto, chiedendo l’individuazione dei responsabili e la relativa sanzione: «Attraverso un’interrogazione chiedo un accertamento rapido e severo per verificare chi ha devastato un patrimonio pubblico perché se i danni dovessero essere riparati dalle strutture scolastiche il costo ricadrebbe sulle tasche dei cittadini», sottolinea Gasparri. Il quale aggiunge anche: «Invece i danni vanno pagati da chi li causa. E ci vuole un’azione esemplare facendo partecipare i ragazzi stessi al ripristino della struttura scolastica. Si chiede quindi se non sia urgente un intervento che ponga secondo le procedure di legge, a carico degli studenti e dei loro genitori, il risarcimento dei danni. Con questa interrogazione invito il governo ad agire con immediatezza». E fermezza.

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di Prisca Righetti - 4 Febbraio 2024